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Wikileaks ha un nuovo direttore perché Julian Assange non ha accesso a internet

Julian Assange non sarà più il direttore di WikiLeaks. Il motivo, spiega il gruppo, sono le “circostanze straordinarie” in cui si trova. Da circa sei mesi, Assange non può comunicare con nessuno al di fuori dei suoi avvocati e, adesso, non ha neppure accesso a internet. Il suo posto a WikiLeaks sarà preso dal giornalista islandese Kristinn Hrafnsson, che con la testata ha collaborato fino al 2016 come portavoce. Stando a quanto riportato da The Verge, sarebbe stato lo stesso Assange e indicarlo come suo successore.

Il fondatore di WikiLeaks, in questo momento, si trova bloccato all’interno dell’ambasciata ecuadoregna a Londra, da cui è impossibilitato a uscire. Una volta in territorio inglese, infatti, Assange sarebbe immediatamente arrestato e estradato. Nel 2010, la Svezia emanò un mandato di arresto internazionale nel quale si accusava Assange dello stupro di due donne, le accuse sono cadute ma il mandato continua a essere valido.

Julian Assange parla con i media dal balcone dell’Ambasciata dell’Ecuador a Londra, nel maggio 2017 (Photo by Jack Taylor/Getty Images)

L’Ecuador gli concesse asilo politico nel 2012 e da allora Assange non è mai uscito dalla sede dell’ambasciata, la cui entrata è costantemente sorvegliata dalla polizia inglese. La prigionia non ha rappresentato un ostacolo al lavoro di Assange che, negli ultimi anni, ha continuato ad aggiornare i contenuti di WikiLeaks e a ficcare il naso nella politica internazionale. L’ultima tra le sue imprese è stato il furto delle mail di Hillary Clinton, pubblicate durante la campagna elettorale del 2016.

Adesso, però, l’Equador sembra averne abbastanza. Lo Stato sudamericano, in parole povere, gli concesse l’asilo politico a patto che non infastidisse più gli altri paesi. Venuta meno l’obbiedenza di Assad, il consolato ha scelto di punirlo privandolo (con tanto di allarme) di qualsiasi accesso a internet.