L’organizzazione di estrema destra indiana Arogya Bharati ha avviato un programma finalizzato al concepimento di neonati «su misura», per prendere in prestito le parole della notizia riportata dall’Indian Express. I bambini nelle intenzioni di Arogya Bharati saranno più alti, più intelligenti e più chiari di carnagione, grazie ai risultati di una combinazione di dieta, medicina ayurvedica e altre pratiche sui loro genitori. Hitesh Jani, il coordinatore nazionale del gruppo, ha spiegato: «I loro genitori possono avere Qi più bassi, e un background educativo limitato, ma i loro figli possono diventare estremamente brillanti: se le procedure sono seguite correttamente, i figli di genitori dalla pelle scura e di statura inferiore possono nascere chiari e crescere più alti».
Il programma è iniziato una decina d’anni fa, e da allora si è diffuso in molte città indiane: si dice, come riporta il Washington Post, che l’idea sia nata dall’incontro di un esponente di Rashtriya Swayamsevak Sangh – il partito politico conservatore di cui Arogya Bharati è l’ala dedicata ai temi della salute, in un certo senso – con una donna tedesca impegnata, più di quarant’anni fa, a ripopolare la Germania con simili criteri eugenetici, di chiara derivazione nazista. Sabato scorso, la responsabile della commissione che tutela i diritti dei minori nello Stato del Bengala occidentale ha provato a partecipare a una delle sedute in cui il gruppo “catechizza” gli aspiranti genitori, ma è stata bloccata all’ingresso. «Ciò che succede qui è antiscientifico, non può continuare», ha dichiarato Ananya Chatterjee. Arogya Bharati ha risposto che i suoi sono pareri motivati da «divergenze politiche».