Cose che succedono | Coronavirus

David Lynch sta costruendo piccole lampade per passare la quarantena

Hollywood, UNITED STATES: SOFTER DAVID LYNCH SHIFTS FROM DARK MOVIES TO THE LIGHT OF MEDITATION Film director David Lynch poses for a photograph at his studio in Hollywood, California, 20 July, 2005. Lynch, who has for decades disturbed audiences with his dark and unsettling films, is refocusing his energy on calming the world through meditation. The maker of sombre movies like "Blue Velvet," "Twin Peaks" and "Mulholland Drive," in which man's inner violence emerges as characters are besieged by society, wants to help the world find inner peace. Eschewing his cinematic themes of fear, death and betrayal, the silver-haired icon of psychological cinema noir talks of "bliss," "love" and "dynamic peace" as he describes transcendental meditation. "You dive into a field of pure creativity, pure bliss, the sweetest nectar of life and where that happens lies within," he told AFP in an interview in his gleaming and high-tech Hollywood Hills studio. AFP PHOTO / HECTOR MATA (Photo credit should read HECTOR MATA/AFP via Getty Images)

«Mi piace molto stare in casa. In questo momento sono nella mia falegnameria e sto lavorando su queste piccole lampade. È così divertente immaginare un diverso tipo di lampada e avere gli strumenti e i materiali per costruirle. Mi piace lavorare con la resina, mi piace lavorare con il legno e mi piace lavorare con l’elettricità. Quindi le lampade racchiudono queste tre cose in modo meraviglioso. È semplicemente fantastico essere nella falegnameria e concentrarsi sul lavoro». Così David Lynch descrive, in un articolo scritto per Vulture, come sta passando la sua quarantena causata dall’emergenza Coronavirus.

Il regista, da sempre appassionato di costruzioni, scrive che tenersi impegnato nella sua piccola bottega lo sta aiutando a ritrovare una concentrazione spesso difficile da raggiungere, aggiungendo anche che sia lui che la sua famiglia sono abituati a meditare e lo stanno facendo anche in questo periodo di isolamento forzato. «Quando farà più caldo, tornerò a dipingere nel mio studio di pittura. Le persone isolate potrebbe scrivere storie, poesie, inventarsi diversi tipi di giochi. Oppure potrebbero meditare», consiglia Lynch, «se sei là fuori alla ricerca di idee per una storia, saprai che il tubo attraverso il quale le idee fluiscono inizia ad aprirsi quando lo stress e la negatività spariscono. Quel tubo si apre e le idee iniziano a scorrere, ed è come lanciare l’amo. Immergi quell’amo e le idee verranno. Perché ci sono, devi solo prenderle». Forse in pochi fra noi riusciranno a concepire film e serie tv che rimarranno nella storia dei prodotti audiovisivi, ma magari riusciremo a rilassarci un po’.