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La guerra del sushi a Tokyo

Il Mercato ittico di Tsukiji è il più grande mercato del pesce del mondo. Si trova a Tokyo (Tsukiji è infatti il nome di un distretto della capitale giapponese) e si stima che ogni giorno lì siano venduti tremila tonni, per il valore di due miliardi di yen, o circa 20 milioni di euro. Circa 60 mila persone lavorano nelle attività dell’indotto del mercato. Si tratta di un epicentro importante dell’economia nipponica, e anche di un simbolo dell’amore del Giappone per il pesce: in media i cittadini del Sol Levante ne consumano ben 27 chilogrammi ogni anno, un record globale, e naturalmente il piatto giapponese più conosciuto all’estero è il sushi.

Quando Tokyo ha vinto la gara per ospitare le Olimpiadi del 2020, l’amministrazione locale ha deciso di spostare il celebre mercato, per fare spazio a una strada, necessaria per consentire il flusso di traffico legato all’evento. È stato dunque scelto un nuovo sito, sono stati investiti 500 milioni di yen e avviati i primi preparativi per il trasloco. Adesso però la nuova governatrice della capitale, Yuriko Koike (prima donna a ricoprire la carica) ha deciso di rimandare il trasloco. Koike sostiene che il nuovo sito sarebbe contaminato da sostanze tossiche.

Però la battaglia sul mercato del pesce è soprattutto una faccenda culturale ed economica, spiega il Guardian in un pezzo approfondito. Tsukiji è sito dove si trova attualmente da più di 80 anni, ed è un brand importantissimo nel mercato ittico internazionale, specie quello dei tonni: acquirenti da tutto il mondo si recano a Tokyo alla ricerca del pesce migliore, con esemplari battiti a cifre astronomiche. Spostarlo dunque «rischierebbe di distruggere l’identità di Tsukiji», scrive il quotidiano citando un esperto locale. A peggiorare le cose, poi, ci sono livelli di benzene e di arsenico rilevati nella nuova location, che sarebbero «leggermente superiori a quelli raccomandati dal governo giapponese». Uno dei motivi per cui il mercato è il più apprezzato, infatti, è proprio la sicurezza alimentare che lo contraddistingue.

 

Immagini: scatti da Tsukiji (Getty)