Una gita nel paesino che fu di Harper Lee, un riff di chitarra molto noto, l’eterna discussione sul prepuzio, il suicidio su Tumblr. C’è questo e molto altro nella consueta rassegna di Studio del sabato, tutti articoli da leggere con calma dimenticandosi almeno per un attimo che poi lunedì si ricomincia.
Buona lettura.
“Stupid & Sophisticated: The Rise & Rise Of The Seven Nation Army Riff” – The Quietus
Da dove viene il successo della hit dei White Stripes? C’entra la semplicità del suo riff o i mondiali del 2006 vinti dall’Italia?
“How Crazy Am I to Think I Know Where MH370 Is?” – New York
Un ex pilota si è ossessionato con la storia dell’aereo malese scomparso nel nulla e forse (fooorse) ha capito dov’è andato a finire. O forse è semplicemente impazzito, ad ogni modo è una gran storia.
“Il Giaguaro di Borges” – Medium
Cosa può insegnare un racconto di Borges sugli algoritmi: le macchie del giaguaro come messaggio di Dio, o “configurazione riproducibile”.
“Practicing Islam in Short Shorts” – Gawker
Portare la minigonna, bere whiskey, fumare canne. E sentirsi profondamente musulmana. Una testimonianza fuori dai cliché.
“There’s No Morality in Exercise: I’m a Fat Person and Made a Successful Fitness App” – Matter
Cosa succede quando una donna piuttosto sovrappeso si inventa un’app per dimagrire? Succede che c’è chi si arrabbia, e allora com’è possibile per le perdere peso?
“Mistery In Monroeville” – The New Yorker
Casey N. Cep si è recata nel paese natale di Harper Lee, autrice di To Kill A Mockingbird per scoprire che la scrittrice non era proprio una reclusa e, anzi, era nel mezzo di una battaglia legale per i diritti delle sue opere.
“Inside Tumblr’s teen suicide epidemic” – The Washington Post
Il romanticismo del suicidio diffuso tra i giovani utenti di Tumblr, a partire dai commenti a un post molto virale sul suicidio di un giovane transessuale.
“The Aral desert” – Bbc Magazine
La BBc racconta come il lago di Aral è diventato in pochi anni il deserto di Aral e la storia degli ex pescatori che ci vivevano e lavoravano.