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Quanto è diffusa in Italia la paura degli immigrati?

centro immigrati Bagnoli di Sopra

A migrant sits at a reception centre in Bagnoli di Sopra on July 10, 2017. They used to be sleepy hamlets on Italy's sun-baked Padan Plain. But two years with hundreds of asylum seekers packed into overcrowded centres dubbed "human warehouse" are taking their toll -- on both migrants and villagers. Inside vast white tents erected in a former military zone on the outskirts of the tiny village of Conetta, some 1,400 men from across Africa while away their days, packed onto endless rows of bunks as the temperatures rise. / AFP PHOTO / TIZIANA FABI (Photo credit should read TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)

In questi giorni si sta parlando molto di immigrazione e di xenofobia. Perché siamo vicini alle elezioni, certo, ma soprattutto per l’attentato di Macerata, dove un ventottenne di estrema destra ha aperto il fuoco contro degli immigrati africani, ferendone sei. Intanto Berlusconi promette di «espellere 600 mila clandestini». Quanto sono diffusi l’odio e la paura degli immigrati in Italia? Quorum, l’agenzia di sondaggi e di comunicazione nota soprattutto per il sito YouTrend, ha condotto un sondaggio che aiuta a capire qual è il clima su questi temi. Il sondaggio risale al 2017, ma la tabella è stata postata su Facebook in questi giorni dal direttore, Lorenzo Pregliasco.

Come si può vedere, più del 68 per cento degli elettori italiani ha una visione critica dell’immigrazione (il 58,9 per cento è “sovranista”, cioè contraria sia all’immigrazione sia all’Europa, mentre il 10,9% è “occidentalista”, cioè contraria all’immigrazione extraeuropea ma favorevole all’Europa unita, dunque presumibilmente anche all’immigrazione da altri Paesi europei). Prevedibilmente, gli elettori di Forza Italia sono ancora più anti-immigrazione: oltre il 70 per cento lo è. Altrettanto prevedibilmente, gli elettori del Movimento Cinque Stelle hanno posizioni ancora più contrarie all’immigrazione: il 73 per cento dei grillini si dice “sovranista” o “occidentalista”.

L’elettorato del Partito democratico, infine, è più eterogeneo, sia rispetto a quelli degli altri partiti, sia rispetto alla popolazione generale: una metà abbondante, cioè il 52 per cento, ha posizioni pro-immigrazione, mentre una metà scarsa, il 48 per cento, ha posizioni anti-immigrazione. In tutto questo, una possibile osservazione è che l’immigrazione è un tema molto complesso, difficilmente riducibile a semplificazioni “pro” o “contro”. Peccato, poi, che manchino i dati sulla Lega…