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Nelle Filippine 500 mila persone stanno fuggendo per l’eruzione del vulcano Taal

TOPSHOT - A fisherman wades with his nets in the waters of Taal Lake as the Taal volcano spews ash as seen from Tanauan town in Batangas province, south of Manila, on January 13, 2020. - The Philippines was on alert January 13 for the "explosive eruption" of a volcano south of Manila, which officials said could be imminent after a massive column of ash forced a halt to flights at the capital's main airport. (Photo by Ted ALJIBE / AFP) (Photo by TED ALJIBE/AFP via Getty Images)

A Manila, nelle Filippine (vessate nelle scorse settimane dal tifone Phanphone che ha colpito parte del Paese e causato circa 50 vittime), il piccolo vulcano Taal, il secondo più attivo del Paese, si starebbe preparando «a un’eruzione incredibile e violenta già nelle prossime ore», dicono le autorità. Come riporta la Cnn, il vulcano ha iniziato a dare i primi segnali sabato 11 gennaio, sputando una colonna di cenere e fumo alta quasi 14 chilometri e facendo ricadere al suolo una pioggia di sassi e detriti.

Nelle scorse ore, una debole colata di lava ha cominciato a fuoriuscire dal vulcano, che si trova a 70 chilometri a sud della capitale, tanto che è stata sollecitata l’evacuazione «totale» di quasi mezzo milione di abitanti della zona. Come ha spiegato alla Bbc l’Istituto filippino di vulcanologia e Sismologia Phivolcs che ne sta monitorando la situazione, dopo aver registrato almeno 34 eruzioni negli ultimi 450 anni «Taal è entrato in un periodo di intensi disordini, ma i segnali che ci sono ora tra cui flussi di ceneri e lava ed emissioni di gas non erano ancora capitati». Intanto, mentre l’Istituto ha già diffuso un’allerta di livello 4 su 6, le autorità stanno avvertendo circa un possibile «tsunami vulcanico», causato dalla caduta dei detriti nel lago che circonda il vulcano.

Filippine, 13 gennaio (Photo by Ezra Acayan/Getty Images)

Nonostante la cenere, che da domenica si è diffusa fino a Quezon City a nord di Manila provocando la sospensione di tutti i voli nell’aeroporto internazionale della capitale, non sia considerata tossica, conterrebbe dei frammenti di vetro in grado di contaminare aria e acqua. Mescolatasi alla pioggia, inoltre, ha creato un denso fango nero che sta ricoprendo le strade e i tetti delle abitazioni. La polizia che ha il compito di pattugliare l’area di evacuazione, sta impedendo alle persone di avvicinarsi a Taal, «da cui numerose famiglie stanno scappando», ha detto un corrispondente di Reuters.