Attualità

La Grecia raccontata dalle infografiche

Schemi e tabelle molto (e per nulla, anche) seri per avere qualche dato in più sulla condizione economica del Paese di Alexis Tsipras.

All’indomani della consultazione elettorale che ha portato la Grecia a dire no alle condizioni imposte dai suoi creditori europei, abbiamo raccolto qualche grafico pubblicato sui principali media mondiali per spiegare e approfondire la sua condizione economica. Ad esempio, dato che in questi giorni si è parlato spesso della nefasta ipotesi di un suo fallimento economico: cosa succede quando un Paese fa default? Lo spiega questo grafico del Financial Times. Come si può notare, il procedimento è piuttosto complicato, e molto dipende dalla strada che Atene sceglierebbe di prendere a ognuno dei bivi rappresentati.

Forbes nell’infografica di seguito passa invece in rassegna l’indice di realizzazione personale in quattordici Paesi – o meglio: la variazione che questo indice ha fatto rilevare nel periodo compreso tra il 2007 e il 2014. Come si nota, la Grecia è lo Stato dove il tenore di vita è precipitato maggiormente, con un calo di oltre il 25%.

I due grafici seguenti, tratti da Quartz, danno invece una veste visuale a due dati molto significativi per la crisi ellenica: la variazione percentuale del Pil su base annuale e il tasso di disoccupazione. Tra il 2011 e il 2013, nel momento peggiore di flessione economica, il primo ha toccato il -10%, mentre il secondo si è avvicinato alla quota del 30%.

Sul blog del Council on Foreign Relations, uno schema mostra quali sono i Paesi più esposti al debito greco: l’Italia è terza, con un prestito da 39 miliardi di dollari.

Qui Forbes dà una veste grafica ai dati del Pew Research Center: che percentuale di cittadini di un determinato Stato si aspettava che le condizioni economiche del suddetto peggiorassero, nella primavera del 2014? In Grecia molti, pare: più della metà.

Nonostante la crisi, l’economia in declino e le sue spiacevoli ripercussioni, c’è chi ha provato a sdrammatizzare. Lo stesso Quartz, ad esempio, ha creato questo piano cartesiano dove le ascisse e le ordinate sono rispettivamente «distruggere l’economia mondiale» e «austerity». Tra gli elementi messi in ordine, anche un «Pretendere le royalties ogni volta che un cretino dice “Questa è Sparta!”».

Oh, e come fare a meno di un’infografica che documenta per filo e per segno le morti dell’Iliade? C’è anche una gustosa sezione dedicata agli eroi che si sono maggiormente distinti nel poema epico per eccellenza.