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C’è una cuccia per cani disegnata da Frank Lloyd Wright

Tutti conoscono le grandi opere realizzate nel corso del Novecento dall’architetto Frank Lloyd Wright, dal Guggenheim Museum di New York all’Imperial Hotel di Tokyo (giusto per citare alcune delle più famose), ma forse non tutti sanno che Wright ha realizzato un progetto ben diverso da quelli che lo hanno reso celebre. Si tratta infatti di una cuccia per cani: nello specifico la Doghouse nel cortile di Jim Berger. Secondo quanto racconta DesignTaxi, il piccolo Jim Berger di San Anselmo, in California, si era appena trasferito in una casa progettata dallo stesso Wright e ha immediatamente pensato che anche il suo cane avrebbe dovuto godere del privilegio di vivere in una casa disegnata da Wright. Così, il ragazzo decise di scrivere una lettera all’architetto per chiedergli se poteva costruire una casa anche per lui, specificando nella sua nota le misure del cane cosicché Wright avrebbe avuto più facilità nel progettare la cuccia/casa.

Abbastanza incredibilmente ma forse no, Wright rispose alla lettera del ragazzo, dicendo che gli sarebbe piaciuto moltissimo progettare una cuccia per cani ma che al momento era molto impegnato su altri cantieri. Ciononostante, nel retro della sua lettera realizzò uno schizzo di come si immaginava la casa di questo fortunatissimo cane, dicendo che nel novembre di quell’anno l’avrebbe costruita per davvero. E lo fece, impegnandosi come avrebbe fatto in uno dei suoi grandi progetti su larga scala: il risultato finale è una struttura con un tetto triangolare sporgente, che chiamò Eddie’s House. Wright non ha voluto essere pagato per la realizzazione della cuccia di Eddie, che purtroppo non esiste più, ma almeno ci rimangono gli schizzi originali, grazie ai quali è stata recentemente ricostruita. Ora, questa “copia” dell’originale Eddie’s House, la più piccola delle creazioni di Wright, è esposta al Marin County Civic Center, il più grande edificio realizzato dall’architetto nella sua carriera.