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Chi è Mr. Grass, l’uomo che ha costruito una comunità di appassionati del suo prato

Internet è diventato un luogo complesso, pieno di difficoltà, aspettative, troll, fonti d’ansia: c’è bisogno di rifugi pacifici in cui ristorarsi e ritrovare la calma. Forse per questo una delle ultime storie raccontate dal magazine Southwest è una di tale successo: Mr. Grass, come ha scelto di essere noto online, è un cinquantenne che da più di dieci anni ha scelto di riprendere con una webcam il prato della sua proprietà, che si trova nell’hinterland di Denver: così nasceva il sito Watching Grass Grow, tuttora aggiornato ogni due secondi con immagini in diretta, e corredato da previsioni meteo dell’area, dalla sigla di Rocky che suona in sottofondo e da una rudimentale texture verde.

Mr. Grass – che, come ha scoperto l’autore del pezzo su Southwest, nella realtà si chiama Alek Komarnitsky e l’ha aspetto del più classico “Suburban Dad” americano: polo un po’ datata, pantaloncini khaki, capelli corti castani – ha iniziato installando la webcam nel 2002: serviva soltanto a monitorare le condizioni del suo amato prato mentre si trovava in vacanza. Poi ha cominciato a lasciarla accesa durante Halloween e le feste natalizie, dando luogo a ciò che il magazine chiama «spettacoli sempre più fantastici». E, un giorno del 2005, ha deciso di tenerla sempre accesa, aprendo un sito web che oggi ha decine di migliaia di commenti: uno, scritto da un uomo del Nebraska, recita: «L’highlight della mia giornata: Mr. Grass va a prendere il giornale dalla buca delle lettere».

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Spesso, come nota Southwest, il feed video restituisce nient’altro che un prato in discesa all’incrocio tra due stradine, ma, se osservato nel medio-lungo periodo, Watching Grass Grow diventa una storia affascinante: l’erba ingiallisce e torna rigogliosa, viene coperta di neve, cambia colore e altezza. Col passare degli anni i due figli di Mr. Grass sono passati dalle scuole elementari al liceo, e oggi sono due teenager presumibilmente meno interessati a tagliare il prato col papà, come sono raffigurati fare in una delle immagini in bella vista in homepage. Quando il magazine gli chiede il segreto del suo successo, Komarnitsky: «Bisogna bagnarlo, cazzo».