Attualità

Politica e serie tv

Altro che antipolitica. Da West Wing a Veep, è il trionfo del racconto dei potenti nelle serie tv: ne parliamo oggi a Studio in Triennale.

di Redazione

Siamo così sicuri che la politica non affascini più nessuno? Gli schermi dei nostri laptop e dei nostri televisori sono invasi da prodotti di qualità che mettono in scena le biografie più o meno romanzate degli uomini e delle donne chiamati ad amministrare la cosa pubblica. Una discussione per comprendere i come e i perché del fascino mai sopito che il racconto del potere continua a suscitare, dalla serie cult The West Wing firmata Aaron Sorkin (mente di The Social Network e del nuovo The Newsroom) fino all’odierno florilegio di gioielli come Scandal, Boss, Homeland, Veep. Con un occhio anche ai tentativi italiani in materia.

Al panel parteciperanno:

Mariarosa Mancuso, critica cinematografica de Il Foglio, autrice di Nuovo Cinema Mancuso (Rizzoli, 2010), collaboratrice di Studio e de La Lettura de Il Corriere della Sera.

Christian Rocca, giornalista, direttore de IL, mensile de Il Sole 24 Ore, esperto di cose americane e già inviato negli States per Il Foglio. Ha scritto Sulle strade di Barney. Un viaggio nel mondo di Mordecai Richler (Bompiani, 2010). In rete lo trovate ogni giorno su Camilloblog.it.

Roberto Amoroso, responsabile fiction di Sky Italia.

Stefania Carini, esperta di linguaggi televisivi, materia di cui scrive per il quotidiano Europa. Collabora con Il Corriere della Sera per cui cura la rubrica “Tv Usa”.

 

(Immagine: un fotogramma di West Wing)