Attualità

Per chi se li fosse persi

Dal cybercrimine a una lettera di Bob Dylan: gli articoli migliori della settimana

di Redazione

Come ogni sabato vi proponiamo gli articoli che più ci sono piaciuti negli ultimi giorni, da leggere con calma durante il weekend – se non avete già comprato il nuovo numero di Studio che esce oggi in edicola e in libreria.

 

The Stupidity of Computers
David Auerbach su n+1 – giovedì 5 luglio
Estratto dall’ultimo numero della rivista: la sintassi (e la logica umana) vista da un computer, un problema che da Russell arriva a Google.

I was a right-wing child-star
Jonathan Khron su Salon – domenica 8 luglio
Storia del ragazzo prodigio che quattro anni fa infiammò i cuori della destra Usa con discorsi sprezzanti e carichi di orgoglio repubblicano. Oggi, quello stesso ragazzo, si considerà un liberal, voterà Obama, legge il New Yorker e qui racconta il perché e il come della sua trasformazione.

Perché non ricordo gli ebook?
Marco Belpoliti su Doppiozero – lunedì 9 luglio
Voi vi ricordate meglio quello che leggete su carta o su schermo (retroilluminato o meno)? Come il supporto tecnologico influenza la fruizione e la nostra memoria.

Jeffrey Goldberg su The Atlantic – lunedì 9 luglio
Questo piccolo post di Jeffrey Goldberg, che spesso analizza la questione israelo-palestinese, ha aperto un discreto dibattito. Il giorno in cui il governo israeliano discute la possibilità di revocare alla Cisgiordania lo status di “territorio occupato,” Goldberg lancia una provocazione: non sarà che, senza rendersene conto, la destra israeliana sta sostenendo la fine di Israele come Stato ebraico? Proprio come la sinistra radicale…
David Miliband: Labour cannot be conservative
David Miliband su New Statesman – mercoledì 11 luglio
Riflessioni sulla sinistra europea (e inglese) per riflettere su passato, presente e futuro politico. Parla David Miliband, uno dei leader del partito laburista inglese: un articolo che assume una rilevanza particolare in un momento in cui le diverse fazioni politiche, continentali ma non solo, sono (o dovrebbero essere) alla ricerca di nuove soluzioni pratiche, ideali e ideologiche per affrontare le sfide tutte inedite che ci si stanno vorticosamente ponendo di fronte.

Federer, il re del turbotennis e la sfida agli eroi del passato
Gianni Clerici su Repubblica – martedì 10 luglio
Dopo la settima vittoria a Wimbledon, Federer entra nel mito. E qui possono cominciare i problemi.

Viral Culture… Before the Internet
Kliph Nesteroff su The Awl – martedì 10 luglio
Un viaggio nei meme e nei video virali nati e diventati famosi prima che nascesse Internet.

Blair ritorna, noi non siamo mai partiti

Stefano Menichini su Europa – venerdì 13 luglio
Miliband, Tony Blair, Bersani, Berlusconi; riflessioni sulla Terza via, sul Partito Laburista, sul futuro della sinistar inglese e italiana. Perché mentre Blair torna sulla scena “doppiando” se stesso, noi siamo ancora fermi alla casella del via?

let me begin by not beginnin
Bob Dylan su Letters of Note – mercoledì 11 luglio
L’incredibile lettera di Dylan (allora 22enne, era il 1964) al magazine underground Broadside, sulla fama che arriva all’improvviso, i soldi e il senso di colpa.

When Art, Apple and the Secret Service Collide: ‘People Staring at Computers’
Kyle McDonald su Wired.com – giovedì 12 luglio
L’incredibile storia di un progetto artistico basato su webcam e Apple Store newyorchesi e finito con la visita dei servizi segreti al suo autore. Temi trattati: privacy, tecnologia, senso di sé e leggi federali.

How VC Turner My StartUp Into a Nightmare
Maria Bustillos su BuzzFeed – giovedì 12 luglio
Investitori, milioni che piovono dal cielo e portafogli gonfi sembrano essere gli ingredienti che rendono le startup della Silicon Valley così famose e di successo. Ricordiamoci però della “bolla” che ha colpito il settore dot-com tra gli anni ’90 e i Duemila, che potrebbe ripetersi. A tal proposito, una testimonianza dall’epoca di una “startuppara” che fu rovinata proprio da chi investi sulla sua azienda.

Jonathan D. Woods sul Time – venerdì 15 giugno
Una photo essay sulle donne e i Fratelli Musulmani