Attualità

Per chi se li fosse persi

di Redazione

Come la settimana scorsa, ecco gli articoli più interessanti italiani e stranieri da leggere nel weekend, e selezionati dalla redazione di Studio.

Is the Occupy Movement Anti-Democratic?
Paul La Farge su Slate — lunedì 17 ottobre
«A New York i manifestanti gridavano: “Questa è la vera democrazia” ma, in realtà, non è proprio così. La democrazie è in realtà un po’ più noiosa. Richiede istituzioni, elezioni, partiti politici, regole, leggi, un sistema giudiziario e tante attività che richiedono tempo e non sono glamour, nessuna delle quali è divertente come accamparsi di fronte alla St. Paul’s cathedral…»
L’articolo completo qui

Hacked!
James Fallows su The Atlantic Monthly — ottobre 2011
«Lei si collegò al suo account Gmail con grande sollievo, che durò forse cinque secondi. Quando controllò la posta in arrivo e il suo archivio, o anche il cestino o la spam, non trovò assolutamente niente. Dei 7 gigabyte a disposizione, quelli in uso erano 0,0  contro i quattro abbondanti del giorno prima.»
L’articolo completo qui

Postmodernism As Liberty Valance: Notes on an Execution
Jonathan Lethem sul The Belivier — ottobre 2011
«Ciò di cui il postmodernismo ha bisogno è un nuovo nome — o anche tre.»
L’articolo completo qui

Il manifesto di Zingaretti
Nicola Zingaretti, presidente della provincia di Roma in quota PD, sul Foglio — 27 ottobre
«Il nostro riformismo quando è stato al governo, ha tentato, almeno in una fase, un cambiamento. Ad esempio, ha tagliato i certificati. Bravi, certo. Ma sostanzialmente ha lasciato intatta la macchina dello Stato. Secondo stime di qualche mese fa, gli sprechi passivi, quelli che derivano semplicemente dal cattivo funzionamento della pubblica amministrazione, raggiungono ormai il 10 per cento della spesa. Occorrono dieci anni – in media – per ottenere giustizia in sede civile. Ci vogliono undici anni – in media – per portare a termine un’opera pubblica e trascorrono in media 900 giorni tra il momento in cui si stanziano i fondi per realizzare un’opera e l’effettivo inizio dei lavori.»
Il testo completo qui

Il vizio dello scorpione
Antonio Polito sul Corriere della Sera — 27 ottobre
«La sensazione è che i politici italiani continuino a scherzare col fuoco. Non vedono che, a differenza degli anni 90, oggi la punizione dei nostri errori non sarebbe restare fuori dall’euro, ma far crollare l’euro. Il futuro dell’Europa ormai si scrive a Roma, non ad Atene. Per questo indulgenze non se ne vendono più. In tedesco debito si dice schulde: deriva da schuld, parola che tra i suoi significati ha anche quello di colpa.»
L’articolo completo qui

In attesa del big bang, trova la tua  corrente nel Pd
Giuseppe Alberto Falci e Carlo Manzi su Linkiesta — 27 ottobre
Infografica sulle 14 correnti del Partito Democratico alla vigilia dell’evento “Big Bang” di Matteo Renzi a Firenze questo weekend.
L’articolo completo qui

La passione (apocrifa) di Steve Jobs
Leonardo Tondelli su Il Post — 28 ottobre
«Per esempio in questi giorni un po’ avari di Santi interessanti mi sarebbe piaciuto scrivere un pezzo sulla Santificazione di Steve Jobs. Purtroppo ci aveva già pensato Wired. Io però ho un piccolo vantaggio, ovvero conosco il primo vero biografo italiano Non Autorizzato di Steve Jobs. Con cui ho chiacchierato un paio di settimane fa. Si chiama Riccardo Bagnato…»
L’articolo completo qui

The pharmacology of zombies
Wade Davis su Harper’s — aprile 1984
«Sin dal 1938 Zora Hurston, studente di Franz Boas alla Columbia University, suggerì che ci potesse essere una base materiale per l’esistenza degli zombie. Avendo visitato quello che credeva fosse uno zombia in un ospedale vicino Gonaive, al centro-nord di Haiti, ha concluso che “non si tratta di risvegliare qualcuno dalla morte, quanto delle sembianze di morte indotte da una qualche droga conosciuta solo da poche persone».
L’articolo completo qui