Attualità

Per chi se li fosse persi

I migliori articoli della settimana dall'Italia e dal mondo, da leggere con calma

di Redazione

La prossima settimana uscirà in edicola e in libreria il prossimo numero di Studio (se non volete perdere questo e quelli che verrano, potete abbonarvi qui). Nel frattempo, ecco la consueta rassegna stampa internazionale dall’Italia e dal mondo, curata dalla redazione. Cose belle da leggere durante il weekend. Buona lettura.

Mitt Romney’s prep school classmates recalls pranks, but also troubling incidents
Jason Horowitz sul Washington Post – giovedì 10 maggio
Lo scoop di Jason Horowitz sul Washington Post su gli anni di Romney alla Cranbrook Schools. E’ il pezzo di cui si parla negli Stati Uniti in questi giorni, e non solo lì.

Putin Forever
Photogallery su Foreign Policy – lunedì 7 maggio
Putin è tornato al Cremlino da presidente. Contando la parentesi-non-parentesi di Medvedev (durante il cui mandato era primo ministro) Vladimir Putin guida la Russia dal 2000. Ecco una photo essay che ripercorre 12 anni di questo eclettico leader: Putin a cavallo, Putin pilota di elicottero, Putin pescatore, Putin dentista, Putin che sfida a judo una bambina di dieci anni…

For a Blunt Biden, an Uneasy Supporting Role
Mark Leibovich sul New York Times – lunedì 7 maggio
«Essere un vicepresidente è un po’ come essere la first lady: devi sostenere e servire il presidente e non c’è nessuna job description», dice Hillary Clinton. A Joe Biden questo sta bene, ma fino a un certo punto, eppure, scrive Leibovich, è uno dei pochi veri amici che Obama si sia fatto nella Casa Bianca. Una storia di fiducia reciproca e di rivalità tra due personalità contrastanti. O, per dirla con le parole di Jimmy Carter, «un matrimonio di quattro anni da cui non si può divoriziare»

Since When Brookings Make Videogames?
Michael Peck su Foreign Policy – martedì 8 maggio
Peter Singer, autore di Wired for war ed esperto di droni militari, ha collaborato a Call of Duty: Black Ops II, nuovo episodio della “saga” di videogiochi militari, ambientato in un futuro apocalittico in cui Cina e Usa si fanno la guerra con robot e apparecchi guidati a distanza. E quanto c’è di vero in tutto questo? Potrebbe realmente succedere nella vita reale?

Are LOLCats Making Us Smart
Rebecca J. Rosen sull’Atlantic – martedì 8 maggio
Meme e LOLCats sono qualcosa di più di un divertimento collettivo online: secondo alcuni studiosi, sono il prodotto culturale di una comunità con un proprio linguaggio e una forma di creatività del tutto nuovo.

The Visionary
Ben Birnbaum su The New Republic – maggio 2012
Di lui i suoi più stretti collaboratori dicono che ha ottenuto tre importanti risultati: “Lo stato di diritto, lo stato di diritto e lo stato di diritto.” Economista formato in Texas, laico e filo-occidentale, Salam Fayyad è il primo ministro di un’Autorità nazionale palestinese costantemente sull’orlo di una guerra civile tra nazionalisti e fondamentalisti islamici. È stato l’unico leader dell’Anp che si sia mai concentrato sulla costruzione di uno Stato palestinese, anziché sulla distruzione dello Stato israeliano, facendo della sua gente, per la prima volta, un popolo che aveva qualcosa da perdere.
Il lucido ritratto di un nation-builder sul viale del tramonto.

“Io, a Sarego, ho iniziato la rivoluzione con 300 euro”
Leonardo Bianchi su Linkiesta – martedì 8 maggio
Reportage dal paesino nel vicentino che ha eletto il primo sindaco del MoVimento 5 Stelle.

The Inquisition of Mr. Marvel
Alex Pappademas su Grantland – mercoledì 9 maggio
Nei giorni in cui The Avengers sbanca i botteghini, un articolo su Stan Lee, che ha creato l’universo Marvel insieme a Jack Kirby.

Tra social media e democrazia non c’è nessun legame
Andrea Matiz su Limes – aprile/maggio 2012
Perché la storia dei social network che “causano” la Primavera araba e rivolte in tutto il mondo non ha fondamenta reali, dati alla mano.

The Library of Utopia
Nicholas Carr su Technology Review – maggio/giugno 2012
L’idea di Google di scannerizzare tutti i libri del mondo è ardita e romantica, ma ha scatenato la rivolta di autori e case editrici – e molte cause legali. Nel frattempo, però, un team di ricercatori di Harward ha avviato un progetto che ha lo stesso obiettivo, e potrebbe funzionare.

Joe Weisenthal vs. the 24-Hour News Cycle
Binyamin Appelbaum sul New York Times Magazine – domenica 13 maggio
Come vive un blogger finanziario di Business Insider in un mondo in cui il flusso di notizie è continuo e non accenna a diminuire.