Attualità

L’anno che verrà

Alcune fra le più influenti testate internazionali parlano di cosa potrebbe aspettarci nel 2016. Una raccolta di scenari da un futuro non troppo lontano.

di Redazione

Il 2016 è iniziato da poche ore, ma nulla ci vieta di iniziare a ipotizzare che forma prenderà, per cosa verrà ricordato. Dedichiamo questa prima rassegna di Studio dell’anno proprio ad alcuni articoli che provano a darci qualche indicazione su ciò che potrebbe succedere nei dodici mesi che abbiamo davanti. Si spazia dalla politica, all’economia, alla moda, con i pareri di firme e testate di primo piano.

Buona lettura e buon anno da tutti noi.

 

What will happen in 2016? – The Guardian

Politica internazionale, migrazioni, un ritorno di fiamma della crisi economica greca, la sicurezza digitale, la Cina. Forse è vero che Mark Twain era solito ammonire di non fare mai previsioni, ma quando ad analizzare i possibili scenari futuri è un team messo insieme dal Guardian vale la pena dare un’occhiata.

 

2016 will herald the end of Google (sort of) – Wired

La versione inglese di Wired pubblica un’anteprima del suo report annuale sulla tecnologia in cui, come da titolo, sostiene che quello iniziato ieri sarà l’anno della fine di Google. Ma tranquilli, «non Google la società, Google il motore di ricerca», soffocato da un inevitabile trionfo delle app.

 

Insiders give their top predictions for 2016 – POLITICO

POLITICO, uno dei nomi altisonanti del giornalismo politico di Washington, ha chiesto a una serie di anonimi insider della politica americana di pronunciarsi su cosa succederà nell’anno dell’elezioni della fine dell’era Obama. Tra le altre cose, è saltato fuori che Donald Trump vincerà le primarie repubblicane e sceglierà Mike Huckabee per completare il suo ticket, e che l’Fbi incriminerà Hillary Clinton per quella vicenda delle email.

 

What will happen in 2016? The wildest predictionsIndependent

Il sito del quotidiano inglese offre una pratica guida di scommessa su cose che potrebbero succedere durante l’anno, con relative quote dei bookmaker. Per esempio: l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca è data 6 a 1; quella di Bono, frontman degli U2, a Papa viene giustamente pagata 1000 a 1.

 

The 2016 Fortune Crystal Ball – Fortune

Imprenditori e investitori non avranno vita facile nel 2016. Fortune tratteggia il possibile prossimo scenario della corporate America, parlando anche di compravendite nel settore media, crisi del sistema Silicon Valley (ma non di Apple) e molto altro, in un ampio affresco che sembra davvero venire da una sfera di cristallo.

London Celebrates The New Year

The Fashion Predictions We’re Betting On For 2016 – Refinery29

L’influente sito americano pubblica le sue previsioni di cosa succederà nel mondo della moda, tra la possibile nomina di Kanye West a direttore creativo di Gap e un inaspettato ritorno del celebre marchio Abercrombie & Fitch.

 

A Pessimist’s Guide to the World in 2016 – Bloomberg

Naturalmente potrebbe andare tutto storto, intendiamoci. E cosa accadrebbe se, diciamo, lo Stato islamico facesse impennare il costo del petrolio distruggendo impianti in Medio Oriente, il Regno Unito dicesse definitivamente addio all’Unione europea e Israele attaccasse gli impianti nucleari iraniani? Bloomberg ha chiesto ad alcuni esperti di geopolitica, economia e scienze sociali di ipotizzare un anno terribile.

 

Can the Planet Be Saved? – The Atlantic

Poco dopo la Conferenza di Parigi sul clima, il giornale americano ha riunito alcuni influenti studiosi del settore per avere il loro punto di vista (non sempre ottimista) sull’affrontare i cambiamenti climatici.

 

The Science to Look Out for in 2016 – Scientific American

Missioni su Marte, onde gravitazionali, nuovi acceleratori di particelle. Il 2016 sarà giocoforza anche un anno di grande sforzo nel campo della scienza. Una delle più prestigiose pubblicazioni di divulgazione scientifica spiega perché.

 

Building the (New) New York – New York

Il recupero delle opere del “signore di New York” Robert Moses, la città più verde, i nuovi projects. L’anno di New York analizzato dal punto di vista del design urbanistico in un affascinante articolo del suo magazine cittadino per eccellenza.