Attualità

La regina elettrica

Febbre da Diamond Jubilee: le notizie sui corgi reali vanno in prima pagina, e i gadget su Elisabetta si fanno hi-tech

di Michele Masneri

La storia (triste) è nota: Monty, il corgi preferito della regina Elisabetta II, di anni tredici, è morto l’8 settembre, come da indiscrezioni poi confermate da Buckingham Palace. A sopravvivergli saranno Willow e Holly, che insieme al defunto componevano il terzetto protagonista anche dell’incredibile video mandato all’inaugurazione delle Olimpiadi, a scortare la regina in compagnia di Daniel Craig alias 007. Ma le disavventure coi corgi reali non finiscono qui: lo stesso giorno è passato a miglior vita anche Cider, esemplare meno amato perché incrocio tra corgi e bassotto, conosciuto come dorgi. Di questi incroci esistono numerosi esemplari a palazzo, ma che vengono un po’ relegati in occasioni di serie B e mai mostrati nelle photo opportunities né immortalati in film come The Queen). Qualche giorno prima, comunque, uno dei corgi di serie A (ma non identificato) è stato anche responsabile di un attacco a un undicenne terrier (chiamato Max) della principessa Beatrice, nel castello di Balmoral, in Scozia.

Fin qui l’annus horribilis per i cani tanto amati da Casa Reale da quando Giorgio VI (re balbuziente e recalcitrante, quello del Discorso del Re, sempre per restare in ambito cinematografico) introdusse il primo esemplare, Dooki (1933); e anche questa noterella storico-araldica fatta trapelare e il risalto dato alle vicende canine significano forse l’introduzione di nuovi personaggi non-umani nella soap opera reale. Dopo il Principe Sporcaccione a Las Vegas scendono in campo le unità cinofile?

La conferma della consacrazione verrebbe anche dall’Elroy Solar Corgi, riproduzione in resina della razza tanto amata dalla regina, e da poco arrivata sul mercato; alla base ha una piccola cellula fotovoltaica che ricarica il meccanismo e fa scuotere la testa all’animaletto dal pelo fulvo. C’è poi anche una versione a pelo chiaro, Elroy light. Entrambe stanno vendendo benissimo e sono prodotte dalla statunitense Kikkerland, che con i royal gadget ha trovato un filone molto redditizio. I corgi semoventi (in vendita a 12 dollari  e 99 su amazon) sono naturalmente i migliori amici e il pendant della stravenduta Solar Queen – onnipresente nei negozi di paccottiglia (ma anche non) londinesi, che muove la mano sinistra col famoso saluto in cui “svita una immaginaria lampadina” (copyright Gore Vidal), grazie a un pannello solare sulla borsetta. La regina elettrica viene continuamente aggiornata: al modello originale (20 dollari di listino), in versione British Blue o Royal Rose, si sono affiancati la Royal Wedding 2011 (con abito giallo limone) e soprattutto la Diamond Jubilee Edition, con corona imperiale; entrambe da collezione. A ideare il tutto, corgi e regine fotovoltaiche, è Chris Collicott, designer britannico emigrato in America nel 1982, che è passato dal disegnare edifici a boutique e poi spa e infine ai gadget reali. Vive a Brooklyn ed è anche pittore iperrealista, vagamente seguace di Lucian Freud.