Attualità

La rassegna di Studio per il weekend

Il momento che ha rovinato Tom Cruise, un saggio sulla diversità negli Usa, le bugie a cui siamo fedeli e, soprattutto, ¯_(ツ)_/¯: niente politica italiana, ché ci sono le elezioni.

di Redazione

Buon fine settimana! Come ogni sabato, ecco un po’ di articoli da leggere con calma tirando un sospiro di sollievo con una manciata di grandi storie uscite negli ultimi giorni. Godetevele.

Buona lettura.

 

“The Worst Day Of My Life Is Now New York’s Hottest Tourist Attraction” – BuzzFeed

Un parente di una vittima delle Torri Gemelle va al nuovo Museo newyorchese dedicato all’Undici Settembre con un po’ di altri turisti. Un racconto imperdibile.

 

“Why Do People Persist in Believing Things That Just Aren’t True?” – NewYorker.com

Partendo dal caso delle persone contrarie alla vaccinazione, la risposta alla domanda “perché alcune persone credono ciecamente a cose palesemente false?”.

 

“The Life and Times of ¯\_(ツ)_/¯” – The Awl

Kanye West, piccoli trionfi personali e una nuova attitudine alla vita, il tutto riassunto da una faccine assurda: ¯\_(ツ)_/¯.

 

“John Green: Teenager, Aged 36” – Intelligent Life

Scrittore, vlogger insieme a suo fratello Hank e idolo di migliaia di ragazzini. L’autore del libro The Fault In Our Stars, da cui è tratto il film in uscita, raccontato agli adulti.

 

“The Case for Reparations” – The Atlantic

Il saggio fiume di Ta-Nehisi Coates sulla diversità negli Stati Uniti – dalla schiavitù al razzismo – e l’eterna ricerca di un’unione tra tutte le persone.

 

“What If U.S. Cities Just Stopped Participating in the War on Drugs?” – City Lab

E se una città decidesse di abbandonare la lotta alla droga? Dal caso di fiction di The Wire a una (possibile) realtà.

 

“The Nigerian Paradox Gloom & Bloom” – New African

Qualche tempo fa vi parlavamo di “cool Nigeria,” in queste settimane le azioni dei terroristi di Boko Haram sono finite sulle prime pagine. Questo articolo spiega com’è possibile che la Nigeria stia vivendo, contemporaneamente, il suo momento peggiore e migliore.

 

“How YouTube and Internet Journalism Destroyed Tom Cruise, Our Last Real Movie Star” – LA Weekly

Tom Cruise che salta sul divano di Oprah? Non è andata proprio così. La storia di una “bugia” che ha cambiato la carriera dell’attore anche a causa di un sito allora neonato: YouTube.

 
 

Immagine: particolare della redazione parigina dell’International New York Times (Guillaume Belvèze)