Attualità

La rassegna di Studio per il weekend

Cosa succede quando si scopre un nuovo tipo di nuvola, cosa ci fanno un mago e un ladro a Venezia e com'è fatta una bella intervista a Keanu Reeves: un po' di letture per salutare novembre.

di Redazione

I primi freddi e i primi plaid sul divano preannunciano la stagione d’oro della rassegna di Studio per il fine settimana, che in questa edizione propone una storia sulle nuvole, una macabra vicenda messicana, un racconto di ladri, maghi e poliziotti tra le calli veneziane e altre chicche da tutto il mondo.

Buona lettura.

 

“Pipino: Gentleman Thief” – Epic Magazine

La storia vera di un ladro veneziano che aveva paura del buio, un fratello mago e un interessante rapporto con la polizia.

 

“How long until North Korea collapses? Eleven defector perspectives” – NKnews.org

Undici nordcoreani scappati in Occidente dicono la loro sul futuro incerto del loro Paese d’origine.

 

“Out of thin air: is this the world’s newest type of cloud?” – The Verge

Gavin Pretor-Pinney è un esperto di nuvole, un vero appassionato, e crede di aver “scoperto” un nuovo tipo di nuvola. Il problema è che non tutti sono d’accordo con lui.

 

“Isis threatens to kill British jihadis wanting to come home” – The Observer

Alcuni dei giovani occidentali che sono andati a combattere con l’Isis ora si sono stufati del califfato e vorrebbero tornare a casa. Ma non possono, perché l’Isis li minaccia di morte e in Europa rischiano la galera.

 

“You owe Keanu Reeves a life” – The Dissolve

Una lunga intervista a Keanu Reeves, da leggere.

 

“The Heroic, Tragic Story of the Doctor Who Saved Nigeria From Ebola” – The New Republic

La dottoressa che ha salvato la Nigeria dall’ebola: una storia triste, eroica, che fa capire l’importanza di pochi secondi nel destino di una nazione.

 

“A Country Disappeared” – The Dissolve

Raccontare un paese messicano, Iguala, per spiegare com’è possibile che 43 persone siano sparite nel nulla in un istante.

 
 

Immagine: particolare della redazione parigina dell’International New York Times (Guillaume Belvèze)