Attualità

I Masneriani

Radical chic, salotti da Prima Repubblica, Christian De Sica, Roland Barthes e grandi industriali: il meglio di Michele Masneri, neo romanziere per minimum fax, apparso su queste pagine.

di Redazione

In occasione dell’uscita del romanzo Addio, Monti, primo libro di Michele Masneri, abbiamo – redazionalmente – deciso di festeggiarlo con una rassegna dei suoi migliori articoli apparsi su Studio. Michele è una firma di Studio dalle primissime ore: “Il senso di Michelle per i broccoli” (facile: sulla signora Obama e la sua passione per una dieta equilibrata e a base di verdure) era il titolo del suo primo articolo per noi, uscito sul numero 0 della rivista, un numero mai messo in commercio. Da allora, Michele ha tenuto una rubrica fissa sul sito, ogni giovedì, ed è diventato una delle firme fisse più rappresentative di Studio, anche e soprattutto sulla nostra “versione” cartacea, cioè la rivista che da più di due anni, ogni due mesi, esce in edicola. Dall’ultimo numero, sull’ultimo colophon, il suo nome compare anche ufficialmente integrato nella nostra macchina redazionale in qualità di editor at large.

Abbiamo deciso di omaggiare la produzione di Michele Masneri come poco tempo fa avevamo omaggiato quella di Francesco Pacifico, con una rassegna dei suoi migliori articoli scritti per Studio. Possiamo anche usare le stesse parole: sarebbe una brutta cosa «perdere tutto quel ben di dio finito a riposare tra le pieghe del web». Oltretutto Francesco e Michele sono ottimi amici, e abbiamo accontentato tutti. Quindi ecco qui la rassegna masneriana.

Buona lettura.

Natale a casa De Sica
A trent’anni dal primo Vacanze di Natale, incontro con Christian De Sica a casa sua, a tutto tondo. Parla, CDS, di suo padre, delle parolacce, della borghesia, dei cinepanettoni di ieri e di oggi, del berlusconismo di cui l’hanno anche accusato.

Il discorso amoroso su Whatsapp
Lettura strutturalista e barthesiana dell’applicazione che ha cambiato per sempre la relazione fra Soggetto Chiamante e Oggetto Desiderato.

Romanzo domiciliare
Dentro Palazzo Grazioli, il vero centro del potere italiano del ventennio berlusconiano: presente, passato, inquilini illustri e nobili proprietari.

Roma nord non esiste
Viaggio oltre il ponte Flaminio, tra marmi, automobili e party classicheggianti. Il Nord della Capitale visto da un non-romano del centro.

Vacanze a Malindi
I nostri caraibi in provincia di Brescia, fra giornali in affitto e piazzette stile Porto Rotondo. Guida alla villeggiatura per aspirante classe dirigente.

La fine del Radical Chic
J’accuse ai RC italici: il pamphlet-psicodramma Aristodem di Daniela Ranieri, contro le letture post-coloniali, il pilates, la cultura da terrazza.

Addio Lancia Thema
L’ha detto Marchionne: è ufficialmente tramontato il mito della Lancia Thema: ex ammiraglia presidenziale, soprattutto status symbol dell’Italia del boom anni ’80. Storia di un’auto che era più di un’auto.

Golpista di provincia
Il fascino discreto di Licio Gelli, Venerabile pluricondannato e insospettabile scrittore, tra manuali di galateo, poesia e rappresentazione.

Raul Gardini
Vent’anni dalla morte dell’imprenditore romagnolo, suicida in piena Tangentopoli. Storia e importanza industriale, personale e innovativa.

Nostalgia ’80
Sembrava ci fosse ancora la Prima repubblica alla presentazione del nuovo libro di Claudio Martelli, e tutti (anche gli insospettabili) a rimpiangere Roma, l’Italia e il Psi che furono.

I grillini e il tridente del fritto
Cibo, case, sesso, salotti: consigli non richiesti ai grillini duri e puri per rallentare il loro inevitabile approdo fra le braccia di Mamma Roma.