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Usare i tweet per comporre pentametri giambici

Si chiama @pentametron ed è un programma creato dall’artista Ranjit Bhatnagar, in grado di “comporre” piccoli componimenti poetici con tweet pescati a caso dalla rete, e messi in versi da un algoritmo in grado di produrre pentametri giambici. Ovvero, il verso classico della poesia inglese (detto anche blank verse), reso celebre da Christopher Marlowe, William Shakespeare e John Donne. Si chiama così perché ogni suo verso è composto da cinque piedi giambici, ognuno dei quali è composto dall’alternanza tra una sillaba breve e una lunga.

Pescando dal mare magnum dei tweet pubblici, @pentametron quindi mette insieme vari pezzi di storie e vicende umane con l’unica missione di rispettare lo stile poetico e fare rima. Bhatnagar ha spiegato alla National Public Radio statunitense di essere un grande appassionato di poesia e un grande nerd, e quindi di aver creato l’account per divertimento e interesse personale.

Alcuni risultati sono piuttosto intriganti, come questo:

I wanna be a news reporter, yo

I never listen to the radio

Mentre altri sono più ermetici e casuali:

I’m kind of thirsty for a valentine

My volume doesn’t have a minus sign

Altri invece uniscono immagini suggestive a problemi digitali:

Steve doesn’t have a password anymore

— Steve (@handsome_steve5) 19 febbraio 2013

you found a sweater on the ocean floor

— ♡ceb♡ ‏ (@chlxebell) 19 febbraio 2013

Anche se il migliore rimane sicuramente questo:

REMEMBER ROBOT UNICORN ATTACK

— leanne (@lvargaa) 20 febbraio 2013

I’m drawn into a circle painted black.

— baby (@AyWasupDorthiee) 20 febbraio 2013