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Un reality show fatto di panda

Dalla Cina arrivano quotidianamente notizie inusuali per noi occidentali. L’ultima ha a che fare con i panda, animali che godono di grande simpatia nel Paese del Dragone, tanto da essere i protagonisti indiscussi di zoo e parchi da Pechino a Hong Kong. I loro estimatori saranno contenti di leggere dell’avvento di iPanda, un portale interamente dedicato agli amanti del gigantesco mammifero che si nutre di bambù.

Per quanto il nome potrebbe suggerire il contrario, iPanda non è un’applicazione mobile ma un sito. Che si descrive così: «la prima trasmissione live 24 ore su 24 di panda da diverse telecamere sparse intorno al mondo». In altre parole, si tratta di una riedizione cinese del nostro concetto di reality show, coi panda al posto degli esseri umani.

Questi animali rappresentano un vero e proprio business per il governo di Pechino: per quanto i prezzi di prestito dei suoi esemplari agli zoo mondiali varino considerevolmente, si stima che “affittare” una coppia di panda possa costare fino a 500.000 dollari l’anno. Senza contare i dovuti extra in caso di nascita di cuccioli in cattività.

Talvolta i panda diventano vere e proprie star: il piccolo sneezing baby panda tempo fa divenne una celebrità in Rete, e la stessa sorte è toccata a Tai Shan, il panda nato al National Zoo di Washington nell’estate del 2005. Ora i fan posso godersi la visione dei loro simili direttamente da casa propria.

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Nell’immagine: Tai Shan, che nel frattempo è cresciuto ed è tornato in Cina.