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Tira più un Apple Store di un parco giochi Disney

È un dato che non abbiamo scoperto di recente: gli Apple Store sono diventati una sorta di chiesa, museo, luogo di culto e parco giochi in cui passare ore e ore, e fuori da cui accamparsi prima dell’apertura (ultimo episodio italiano: Bologna) o prima dell’uscita di un nuovo prodotto – previa prenotazione, che sia iPhone, iPad o il futuro iWatch (forse).

Quello che non sapevamo è che la più grande e famosa catena di parchi divertimenti del mondo, ovvero Disney, ha registrato nell’ultimo anno quasi la stessa affluenza di visitatori degli Apple Store: nel Q1 del 2013 Topolino e Pippo hanno accolto 125 milioni di visitatori, mentre i ragazzi sorridenti in maglietta blu 121 milioni.

Cosa significa? Uno spostamento nel concetto di “divertimento”, passato dal sano e innocente ottovolante all’alienante e cattivo iPad? Probabilmente no, anche se di certo ci sarà qualcuno (qualcuno c’è sempre) che così lo interpreterà. Ovviamente, però, un giro di giostre costa infinitamente meno di un iPhone 5, e così la forbice si allarga, in favore della società di Cupertino, quando si va a pesare i dati sui soldi  che questi centinaia di milioni di visitatori hanno fatto entrare nelle casse delle due compagnie: più di sei miliardi di dollari per Apple, cinque miliardi in meno per Disney. E i ricavi effettivi impressionano ncora di più: 557 milioni per Disney, un miliardo e mezzo.

Tutte ottime notizie per la vedova Jobs, visto che Steve era anche il più grosso azionista della compagnia di cartoni animati più famosa del mondo.

 

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