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Quello in Egitto è stato un colpo di Stato? L’acceso dibattito su Wikipedia

I fatti degli ultimi dieci giorni in Egitto sono ormai tristemente noti: il 30 giugno scorso una manifestazione oceanica al Cairo ha segnato l’inizio di aspre proteste fra i sostenitori del presidente Mohamed Morsi, eletto nelle uniche consultazioni democratiche del Paese delle ultime due decadi, e la sempre crescente opposizione al suo modo di gestire l’Egitto.

Lo scontro tra le due parti, tuttavia, è continuato anche sulle pagine della più popolare enciclopedia online, Wikipedia. Qui a partire dal 3 luglio – giorno della destituzione di Morsi – gli utenti hanno discusso di quanto sia opportuno usare la parola «colpo di Stato» (coup, in inglese) per descrivere gli avvenimenti che hanno portato le opposizioni a celebrare la deposizione del presidente del partito Libertà e Giustizia, vicino all’organizzazione dei Fratelli Musulmani.

La discussione è montata nella pagina 2013 Egyptian coup della versione inglese dell’enciclopedia, dove diversi hanno obiettato che chiamare coup i fatti delle scorse settimane, quando invece quelli del 2011 sono indicati come revolution, è perlomeno ipocrita. «Questo atteggiamento è chiaramente prevenuto e viola la regola NPOV [Neutral point of view]» ha scritto un utente in merito.

La questione della definizione della cacciata di Morsi non è un problema di ordine teorico: sia il futuro della traballante democrazia egiziana – per cui una legittimazione del colpo di mano militare potrebbe avere conseguenze pesanti – che l’invio di aiuti statunitensi al Cairo dipendono da questo arcano. Noi di Studio abbiamo provato a spiegarlo nella rassegna egiziana di ieri.

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