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Perché il Maine ha indetto un referendum sulle ciambelle

Il Daily Beast l’ha definito «uno dei più bizzarri referendum d’America». Il prossimo 4 novembre gli abitanti del Maine, lo Stato dell’estremo nord-est degli Usa, nella regione del New England, saranno chiamati a votare su una serie di referendum, incluso uno sull’utilizzo delle ciambelle nella caccia agli orsi.

Il Maine ha una delle più grandi popolazioni di orsi degli Stati Uniti, e specialmente dell’East Coast e di conseguenza controllare la popolazione è considerato desiderabile: ci sarebbero troppi orsi, questo il problema, anche se alcuni gruppi animalisti su questo dissentono. Uno dei metodi più diffusi per cacciare gli orsi nel Maine consiste nell’attirarli con delle esche, spesso cibo ipercalorico gettato via degli umani. Una  delle esche più comuni, non a caso, sono le ciambelle rinsecchite o scadute, come in questa trappola.

In molti altri Stati, specialmente quelli della West Coast, ricorrere ad esche nella caccia agli orsi non è permesso.

Gli oppositori di questo metodo sostengono che è poco sportivo: insomma diventa troppo facile, così, catturare un orso. Inoltre, stando ai detrattori, questa strategia sortirebbe l’effetto opposto: disseminare esche ipercaloriche per i boschi finirebbe insomma per aumentare la popolazione degli orsi. In effetti negli ultimi anni il numero di questi animali nel Maine ha raggiunto le 30 mila unità, mentre soltanto qualche anno fa erano 23 mila.

Non è la prima volta che i cittadini dello Stato sono chiamati a decidere sulla questione: c’era stato un referendum simile circa dieci anni fa. La proposta non era passata, seppure per poco, con il 53 per cento dei votanti a favore della caccia con esca e  il 47 contrari. Anche oggi i sondaggi danno i sostenitori del “metodo ciambella” in leggero vantaggio.

Potete consultare qui la pagina dedicata al referendum sul sito del governo del Maine.