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“Nevermind”, la nuova sigla di True Detective

True Detective, l’antologia noir di Nic Pizzolatto, è tornato sugli schermi di HBO ieri. Il tema musicale di questa seconda stagione è “Nevermind”, del cantautore e poeta canadese Leonard Cohen. Come spiega Lindsay Zoladz su Vulture, il pezzo in questione era originariamente una poesia che metteva in scena la vita dello stesso Cohen: titolata “Never Mind”, è uscita nel 2005 su Leonard Cohen Files, una fanbase online dove ogni tanto il cantautore posta alcuni suoi inediti.

Nel contesto della serie Tv, la traccia diventa un inno a quel particolare tipo di nichilismo che ha reso famosi i suoi protagonisti Rust e Cohle, ma quando venne scritta in origine il senso era diverso. A metà degli anni Novanta Cohen passò cinque anni da asceta in un monastero buddista non lontano da Los Angeles: never mind, in questo senso, va visto come un inno al distacco da sé e dal mondo propugnato da questa religione.

Al di là di True Detective, non è la prima volta che Cohen viene ripreso da una colonna sonora di un prodotto per il piccolo o grande schermo: Robert Altman, Christian Slater e Oliver Stone sono tra i registi che hanno adattato sue canzoni per i loro film. E nel 1984 è persino apparso in Miami Vice.