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Marc Jacobs e il negozio (temporaneo) dove si paga in tweet

Si parla spesso di social commerce come di una modalità di acquisto (e di vendita) che sta prendendo piede sulla scia del successo dei social network: le aziende fanno di pagine Facebook e profili Twitter una vetrina, ma anche un contesto di shopping offrendo sconti e occasioni ai propri sostenitori online.

A New York, durante la settimana della moda, andrà in scena una nuova declinazione di questo trend: Marc Jacobs, designer americano titolare dell’omonima casa di moda ed ex direttore creativo di Louis Vuitton, inaugurerà infatti un pop up store (un negozio temporaneo: una formula molto diffusa nel settore moda) nel quale, a quanto pare, saranno in vigore una serie di valute ad oggi futuristiche: i tweet, le foto Instagram, i post su Facebook.

Per i dettagli sul funzionamento di questo nuovo tweet commerce bisognerà attendere l’apertura, venerdi 7 febbraio, ma qualche informazione sul progetto è già trapelata: lo store, dedicato alla linea di profumi firmata dallo stilista, si chiamerà Daisy Marc Jacobs Tweet Shop e, come moneta di scambio, accetterà tweet, post su Facebook o immagini Instagram. Purché contrassegnati dall’hashtag #MJDaisyChain. Il negozio, ovviamente, sarà dotato di Wi-Fi e i post considerati più creativi verranno premiati con accessori Marc Jacobs.

Si tratta, come quasi sempre accade in casi come questo, di una ben strutturata operazione di marketing: la visibilità sui social network conta sempre di più per le azienda. Anche sul piano economico, non solo su quello della brand identity.

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