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L’ostruzionismo politico da record in Corea del sud

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In Corea del sud l’opposizione si è organizzata per impedire il normale iter parlamentare di un provvedimento parlando ininterrottamente per 192 ore, ovvero 8 giorni consecutivi. Abituato a ciò che succede alla Camera e Senato italiani, tra i software usati da Roberto Calderoli e le intemperie grilline, nessuno si stupirà del ricorso a forme di ostruzionismo inconsuete, eppure ciò che è successo a Seul rappresenta la serie di interventi politici senza interruzioni più lunga mai registrata.

Alcuni parlamentari dell’opposizione sudcoreana si sono alternati a parlare da martedì 23 febbraio fino al mercoledì della settimana seguente per impedire il passaggio di un disegno di legge sul cyberterrorismo, che a loro dire avrebbe limitato le libertà personali dei cittadini, e che è passato comunque a poche ore dalla fine dell’ostruzionismo. Molti di loro hanno scelto di indossare scarpe da ginnastica per affrontare meglio i turni da cinque ore ciascuno a parlare senza pause.