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La settimana della capra

Modern Farmer è un magazine lanciato da poco (è appena uscito il numero 2) dedicato al cibo, a come è coltivato o allevato, a come lo mangiamo e dove lo mangiamo e di che qualità. Un magazine che segue, dichiaratamente, l’onda lunga di quella “consapevolezza foodie” che vediamo sempre più diffusa anche da questa parte dell’Oceano Atlantico. Detto tra parentesi, è un gran bel magazine e ha un sito web originale e ricco di contenuti. E una delle ultime iniziative di Modern Farmer è particolarmente sorprendente: questa settimana, iniziata lunedì 16, è stata battezzata Goat Week, la settimana della capra.

C’è tutto quello che volete sapere sulle capre, sul loro allevamento, sul loro latte, e via dicendo. C’è, ad esempio: un template video dedicato alla Goat Week messo a disposizione da Modern Farmer sulla app video (scaricabile qui) Directr; c’è la storia di Billy, la capra della Royal Army che fu retrocessa di grado per non essere stata capace di marciare in linea e aver tentato di colpire con una testata un tamburino (è finita anche sul Washington Post); c’è la capra transgenica incrociata con il Dna di un ragno (ma incapace, purtroppo per l’immaginazione di noi tutti, di lanciare ragnatele dagli zoccoli); ci sono cinque consigli imprescindibili per crescere una capra in città; c’è una bella gallery fotografica per trovare la capra che più si adatta ai vostri gusti.

E soprattutto c’è l’intrattenimento della settimana, il punto d’incontro tra tecnologia e allevamento. La GoatCam, uno straming di 24 ore su 24 per sette giorni su una stalla di capre nane nigeriane, una varietà di ovini che pascola a Pelican Acres, una cascina in Minnesota. Sono un bel gruppo di pecore, nere e bianche. In questo momento stanno dormendo, e probabilmente andranno avanti ancora per un po’. Ma in sette giorni potrete anche vederle giocare, forse litigare. Se volete il massimo, allora c’è anche la maglietta ufficiale della Goat Week. Buona visione.