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Google Analytics applicato alla vita reale

Google Analytics, come sa la grande maggioranza di chi ha o gestisce un sito o blog, è uno strumento di vitale importanza per valutare le metriche delle visite ottenute da un indirizzo web. Si tratta di uno degli algoritmi più di successo sviluppati a Mountain View e, tra le altre cose, dà informazioni su quali contenuti del sito gli utenti premiano maggiormente, oltre a comode chart con la provenienza dei visitatori.

L’idea dell’artista svedese Jonas Lund, che vive diviso tra Amsterdam e Berlino, è stata di traslare queste funzioni dall’etereo mondo degli indirizzi IP a quello reale, nella fattispecie in occasione della mostra artistica Momentum, ospitata dal Rewire Festival dell’Aia. Settando un sistema capace di registrare la presenza di dispositivi Wi-Fi, Lund è riuscito a organizzare i dati raccolti in schemi speculari a quelli che Google Analytics ha reso alla portata di tutti, fornendo indicazioni in tempo reale sul numero di persone che visitano la galleria. Il progetto è chiamato Gallery Analytics.

In questo modo, la mostra – che terminerà il 29 novembre – sarà in grado di raccogliere numeri che faranno da ago della bilancia nel determinare il successo di pubblico di una data opera. Si tratta, essenzialmente, di un sistema già in uso nei centri commerciali per valutare l’impatto sui clienti delle vetrine dei negozi, ma che in passato non era mai stato applicato in ambito culturale.

Il sito del progetto di Jonas Lund, comprensivo di dati real time, è online a questo indirizzo.

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