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Facebook perde battaglia legale in Germania

Facebook deve cambiare il modo in cui gestisce i dati personali degli utenti per conformarsi alla legge tedesca sulla protezione dei dati. Lo ha deciso oggi un giudice del Tribunale distrettuale di Berlino.

Il tribunale ha detto che il social network, che proprio ieri si era scusato dopo aver subito due ore di interruzione in tutta Europa, è in violazione della normativa sulla privacy tedesca a causa il suo servizio Friend Finder.

Il Bundesverband Verbrauchercentrale (VZBV), un’organizzazione che rappresenta i diritti dei consumatori in Germania, ha portato il caso all’attenzione della legge nel 2010, esprimendo perplessità su come Friend Finder utilizza l’indirizzario email degli utenti per spingerli a invitare potenziali “amici”.

La corte di Berlino ha stabilito che gli utenti devono essere chiaramente informati su quali parti delle loro rubriche sono condivise con Facebook, e sul come queste informazioni sono utilizzate per creare inviti per i loro amici, che potrebbero non essere iscritti al social network.

Il presidente dell’associazione VZBV Gerd Billen ha definito la sentenza “una pietra miliare.” Dal canto suo Facebook ha fatto sapere di stare “prendendo in considerazione” l’ipotesi di fare ricorso.