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Quando un computer cerca di capire un’opera d’arte

L’università di Toronto ha sviluppato un algoritmo di “deep learning” in grado ci osservare e descrivere un’immagine (pdf). L’artista Matthew Plummer-Fernandez ha deciso così di utilizzarlo proponendo al bot una serie di opere d’arte tratte dall’archivio della Tate, creando Novice Art Blogger, un Tumblr che colleziona i suoi tentativi disperati di “capire” opere spesso contemporanee o astratte.

Ecco per esempio come ha descritto Death and the Conquistador di Aubrey Williams, cioè una pizza:

Eccolo invece alle prese con [no title], di Roni Horn, in cui vede un surfista ma anche la foto di un piccolo oceano, non dissimile da una persona accovacciata in mezzo a una grande onda nell’oceano. O no?

Questo è ciò che riesce a vedere in Sahara di Julian Trevelyan:

Mentre Lovers di Meadows gli ricorda degli oggetti di legno (o bastoncini di legno) su un muro vicino a un tavolo:

Infine, è molto suggestiva l’interpretazione di Reclining figure, di Frank Auerbach, in cui vede una panchina, oppure due panchine, vicino a una spiaggia «decorated with chiffon».

Il resto delle opere le trovate qui.

(via)