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8 temi che verranno discussi al World Economic Forum di Davos

Come ogni anno, i grandi dell’economia mondiale si troveranno a Davos, in Svizzera, per partecipare al meeting informale che da stasera tratterà i temi e gli scenari economici del mondo in cui viviamo. Il sito web del Guardian ha messo insieme una lista di otto questioni che segneranno quest’edizione del Wef. Al primo posto, non sorprendentemente, «l’ascesa dei robot»: non a caso il tema ufficiale dell’incontro è «capire la quarta rivoluzione industriale», quella che riguarda la «fusione di tecnologie che sta sfocando i contorni che separano le sfere fisiche, digitali e biologiche».

Altri due temi saranno quello legati alla crisi dell’immigrazione che ha segnato gran parte del 2015 e il terrorismo di matrice islamica. Saranno presenti i leader di Iraq e Tunisia, la regina Rania di Giordania, il capo della diplomazia europea Federica Mogherini e i vertici delle principali organizzazioni umanitarie internazionali. E ovviamente, al terzo punto il Guardian cita le difficoltà dei mercati finanziari e i timori legati alla crescita cinese (gli invitati di Davos ne potranno parlare direttamente con Jack Ma, presidente del colosso dell’e-commerce della Terra di Mezzo Alibaba, e la direttrice del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde.

Veduta di Davos, Svizzera
Veduta di Davos, Svizzera

Il cambiamento climatico sarà in agenda con un tentativo di rinsaldare gli accordi presi alla Conferenza sul clima di Parigi dello scorso dicembre, e con esso una questione rimasta in secondo piano negli ultimi mesi: la crisi dell’Eurozona, con un intervento di Mario Draghi previsto per venerdì mattina e le partecipazioni confermate del primo ministro greco Alexis Tsipras e del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble. Nel resort di Davos entrerà anche il tema dell’ineguaglianza, reso ancora più attuale dalle recenti statistiche che provano che le 62 persone più facoltose del mondo posseggono la stessa ricchezza della metà più povera della popolazione mondiale.

Si parlerà anche di medicina, grazie anche agli sforzi in tal senso del vicepresidente americano Joe Biden, che ha da poco lanciato un’iniziativa volta a trovare una cura per il cancro, la malattia che a maggio dell’anno scorso ha ucciso suo figlio Beau. Per finire, i crimini informatici riceveranno la loro dose di attenzione, fornendo una nuova cornice al dibattito tra governi che chiedono maggiore controllo delle comunicazioni digitali e attivisti del diritto alla privacy. In questo scenario esporranno le loro idee il procuratore generale americano Loretta Lynch e Salil Shetty, segretario generale di Amnesty International.