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Cose da sapere sulla citazione “Prima vennero per gli zingari”

In questi giorni sta girando molto una citazione sui social e sulla stampa di sinistra, che compare in varianti diverse, e inizia con frasi come: “Prima vennero per gli zingari”, oppure “Prima vennero a prendere gli zingari”. Ovviamente, è una protesta alle dichiarazioni di Salvini, che ha detto di volere fare «una ricognizione sui rom», senza preoccuparsi troppo di nascondere l’intento razzista: ha detto che «l’espulsione» degli stranieri irregolari è l’obiettivo principale, ma poi ha aggiunto che «i rom italiani purtroppo te li devi tenere» (come a dire: prima gli italiani, ma solo quelli che non sono rom). La citazione che probabilmente avete visto girare sulle vostre timeline, a volte attribuita a Brecht ma in realtà di Martin Niemöller, è un invito a non guardare dall’altra parte, anche se non si fa parte della minoranza Rom, perché quando si prende di mira una minoranza e gli altri stanno a guardare poi ci si perde tutti.

Come si diceva, esistono diverse varianti. Il Post per esempio riporta questa: «Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare». Sempre il Post spiega anche che la citazione proviene da un sermone che Niemöller, un religioso tedesco, tenne ai tempi della persecuzione degli ebrei: non c’è un testo scritto ufficiale, dunque si spiega come esistano testi diversi tra loro.

In altre versioni però gli zingari (termine oggi considerato offensivo, e che indica sia i Rom che i Sinti) non figurano affatto. Un’altra variante diffusa infatti recita: «Prima vennero per gli ebrei e io non dissi nulla perché non ero ebreo. Poi vennero per i comunisti e io non dissi nulla perché non ero comunista. Poi vennero per i sindacalisti e io non dissi nulla perché non ero sindacalista. Poi vennero a prendere me. E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa». Una terza variante parte direttamente dai socialisti, per poi arrivare agli ebrei passando dai sindacalisti.  Altre ancora sostituiscono “socialisti” con “comunisti”.  Al di là del testo specifico e delle categorie che ci si voglia mettere o non mettere, il significato del messaggio di Niemöller non cambia.