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Come sarebbe una videoricetta girata da Quentin Tarantino

Un regista di cinema può dirsi arrivato quando diventa un marchio di fabbrica, l’inventore di uno stile riconoscibile sopra ogni altra cosa e quindi anche l’oggetto di omaggi e parodie. Empiricamente, tra tutti i registi contemporanei, quello che può vantare un primato in tal senso è Wes Anderson, diventato l’ispirazione per qualunque cosa “come la farebbe Wes Anderson”. Non a caso è uno dei nomi inseriti in questa serie ideata dal food designer e videomaker David Ma che, come riporta W, ha realizzato dei tutorial di cucina immaginandolo che dietro la macchina ci fossero dei famosi e riconoscibili registi, e associando anche a ogni regista una ricetta che in qualche modo fosse a lui consona.

Un immaginario Quentin Tarantino diventa quindi l’autore di questa “Spaghetti and Metballs”, con prevalenza di gialli e rossi e divisa in due parti come Kill Bill.

Un delicatissimo Wes Anderson, più Grand Budapest Hotel che Steve Zissou, è l’ispirazione per la ricetta degli “S’mores”, contrazione di “something more” e classico americano da falò, fatto con marshmallow, cracker e tavolette di cioccolato e quindi perfetto per Moonrise Kingdom.

Ma c’è spazio anche per registi più commerciali e meno autoriali, che non per questo non hanno costruito nel tempo un loro stile. È il caso di Michael Bay, qui rifatto in stile Transformers (notare il metallo lucido della piastra di cottura), per la ricetta dei “Waffles”.

Notevolissimo anche l’Alfonso Cuarón di Gravity per dei “Pancake” fluttuanti nello spazio come George Clooney e Sandra Bullock.

L’esercizio ovviamente porta a immaginare altre possibili associazioni, come un David Lynch con la cherry pie, oppure, dice W, delle patatas bravas di Almodóvar.