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Vulture dice che The Tale è un film straordinario

C’è un nuovo film con Laura Dern che secondo Vulture è la perla cinematografica del momento: The Tale, debuttato il 26 maggio su Hbo, diretto dalla regista di documentari Jennifer Fox. La storia è una nitida confessione della stessa Fox, che attraversa la finzione per raccontare una tragica memoria infantile di abuso sessuale. Ad impersonarla sono due attrici: la Dern, che interpreta la sua versione adulta, e la giovane Isabelle Nélisse, la sua controparte di 13 anni. I due personaggi dialogano attraverso più di trent’anni per trasmettere quello che è stato definito un «memoir metacinematografico», un crudo racconto di stupro con una venatura surreale di consenso, che la Dern, nel suo personaggio, fatica a ricordare.

Secondo la stessa Fox, il tema della violenza sessuale qui si incrina e invita a riflettere sul concetto di “vittima” e di “ricordo”, cercando di tradurre in scena la sua esperienza profondamente contraddittoria. Nella storia, la ragazza di 13 anni scrive una lettera che la madre ritrova dopo 30 anni, legge con orrore e rispedisce alla figlia ormai adulta. Ma la donna ha ricordi confusi, nei quali vengono a fuoco un uomo, Bill, e la sua compagna, il personaggio di Mrs. G (la delicatissima Elizabeth Debicki). Il film dipinge la fatidica estate della Fox in compagnia della strana coppia, tra i passatempi della corsa e dell’equitazione, con un aroma anni Settanta.

Il film ha attirato un punteggio di 87 su Metacritic e le attenzioni di tutta la critica. Come si evince dal titolo, gli aspetti metanarrativi lo rendono un prodotto coinvolgente non solo per la sensibilità femminile – in un periodo in cui la voce delle donne nel cinema è sempre più presente – ma anche per la sua capacità di esplorare il tema della violenza sessuale su più livelli, sia intimi che temporali.