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I film più attesi del Roma Film Festival

Il Roma Film Festival (dal 26 ottobre al 5 novembre all’Auditorium Parco della Musica) si differenza da quelli di Cannes e Venezia per l’attenzione che riserva al grande pubblico, direttamente coinvolto attraverso incontri con le star e proiezioni in anteprima. Il film di apertura (che l’anno scorso era Moonlight di Barry Jenkins) è il western di Scott Cooper, Hostiles. Ambientato nel 1892, il film racconta la storia di un capitano dell’esercito (Christian Bale) che accetta con riluttanza di scortare un capo guerriero Cheyenne in punto di morte (Wes Studi) e la sua famiglia fino alle loro terre. Un viaggio epico che parte da un isolato accampamento nel Nuovo Messico e si conclude nelle praterie del Montana. Il tema del roadtrip è presente anche nel nuovo lavoro di Richard Linklater, Last Flag Flying in cui l’ex medico della marina Larry Doc Shepherd incontra dopo 30 anni i suoi compagni del Vietnam, l’ex Marine Sal Nealon e il reverendo Richard Mueller, per dare degna sepoltura al figlio di Doc, un giovane marine rimasto ucciso nella guerra in Iraq. Con l’aiuto dei suoi vecchi amici, Doc intraprende un viaggio verso la East Coast per riportare il figlio a casa.

Grande attesa anche per il nuovo di Steven Soderbergh, Lucky Logan, che racconta la rocambolesca rapina organizzata dai fratelli Jimmy (Channing Tatum) e Clyde Logan (Adam Driver) e per Detroit, della regista premio Oscar Kathryn Bigelow, ispirato alle sanguinose rivolte che sconvolsero la città nel 1967. Wonder di Stephen Chboski (Noi siamo infinito), racconta la storia di Auggie, un bambino di 10 anni nato con un’anomalia facciale che lo ha costretto a sottoporsi a una serie di complicate operazioni chirurgiche, mentre Una questione privata dei fratelli Taviani, con Luca Marinelli e la bravissima Valentina Bellé, porta sul grande schermo il capolavoro di Beppe Fenoglio.

Ma il vero momento clou del festival sarà la proiezione del biopic Stronger, dedicato all’esperienza di Jeff Bauman, interpretato da Jake Gyllenhaal. Bauman è sopravvissuto agli attentati alla maratona di Boston del 2013 ma ha dovuto subire l’amputazione delle gambe. Il film di di David Gordon Green lo segue mentre lotta per accettare la sua nuova vita e per mantenere viva la storia d’amore con la compagna Erin. È stato prodotto, tra gli altri, dallo stesso Gyllenhaal, con la sua Nine Stories Productions. Oltre all’osannato attore, tanti grandi e grandissimi del cinema saranno a Roma nella settimana del festival per incontrare il pubblico: David Lynch, Xavier Dolan, Chuck Palahniuk e Vanessa Redgrave tra gli altri.

 

Foto: Una questione privata dei fratelli Taviani