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Le recensioni di un serial killer su Amazon

Todd Kohlhepp, un uomo della contea di Spartanburg, nella Carolina del Sud, è accusato della morte di sette persone scomparse nella zona negli ultimi anni. Negli stessi giorni in cui metteva a punto l’acquisto di 95 acri di terreno nei pressi della cittadina di Woodruff, un utente che su Amazon si firmava “me” (e aveva una lista di desideri collegata a un “Todd Kohlhepp”) lasciava dozzine di recensioni a oggetti come lucchetti, coltelli e vanghe.

La storia, raccontata dal quotidiano locale Greenville Online, ha attirato l’attenzione dello sceriffo della contea impegnato nelle indagini sugli omicidi. Le reviews di “me” hanno tono e forma piuttosto inquietanti: in una, scritta per recensire un lucchetto, Todd dice: «solid locks.. have 5 on a shipping container.. wont stop them.. but sure will slow them down til they are too old to care. [sic]».

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In un’altra, del 13 settembre 2014, parla di un modello di coltello: «havnet (sic) stabbed anyone yet…… yet…. but I am keeping the dream alive and when I do, it will be with a quality tool like this…». Chi ha intercettato il commento ha sicuramente pensato a una sorta di tentativo di humor, ma in questa sorta di b-movie diventato realtà si trattava di qualcosa di simile a un’ammissione di colpevolezza (anche se la polizia ha definito «secondaria» la pista dei commenti rinvenuti su Amazon).

In una recensione Kohlhepp si permette anche un tono pseudo-ironico, ancorché minaccioso, paragonando il modo in cui ha usato una particolare serratura all’Hotel California degli Eagles, quello da cui puoi fare check out senza potertene mai andare. Sotto una vanga pieghevole, “me” in quei giorni ha scritto:

keep in car for when you have to hide the bodies and you left the full size shovel at home…. does not come with a midget, which would have been nice.