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“This is fine” è il meme del momento

Durante la convention democratica, l’account ufficiale dei repubblicani su Twitter ha pubblicato “This is fine”, un meme che sta vivendo un periodo particolarmente denso di successo: un fumetto a due riquadri dove un cane siede a un tavolo sorseggiando un caffè in una casa in fiamme, e commenta per l’appunto con un serafico e paradossale «this is fine». La vignetta, scrive il New York Times, «è a metà tra una scrollata di spalle e una negazione completa della realtà», a sottolineare il suo carattere assurdo che eppure evidentemente è piaciuto agli utenti che hanno iniziato a usarla.

Il meme deve la sua fortuna a una webcomic firmata dall’illustratore 29enne K. C. Green, una sorta di variazione del più celebre “Keep Calm and Carry On”. «È un concetto base che si può applicare a moltissime situazioni diverse, è l’idea alla base dei meme e di questo tipo di cose», ha detto Green al Times commentando la sua vignetta. In modo interessante, il giornale prova a segnare il confine tra un meme che gioca sul nonsense per conquistare la cultura digitale per un certo periodo, e un oggetto di tipo diverso, più in grado di inserirsi nella cultura in senso lato e, quindi, essere usato per commentare l’attualità.

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“This is fine” in realtà è parte di un progetto più ampio di Green, e la sua popolarità è testimoniata da un gran numero di opere derivate e variazioni sviluppate soprattutto su Tumblr. Il mainstream politico americano ha conosciuto la vignetta grazie al tweet, e il suo utilizzo ha anche portato a un insolito scambio tra l’account del Gop e quello di The Nib (il sito che ha pubblicato il lavoro di Green) basato sul fatto che il partito di Trump non aveva corrisposto nessuna compensazione all’autore originale del meme. The Nib ne ha creato quindi uno ad hoc per parodiare i repubblicani, in cui il protagonista è un elefante invece di un cane.

Alla fine, The Nib ha chiesto a Green di disegnare la scena seguente, in cui il celebre cagnolino si sveglia dal suo assurdo torpore e impazzisce, imbracciando un estintore e spegnendo l’incendio. Il nuovo lavoro si intitola “This is not fine”, ma non è chiaro se otterrà il risalto mondiale del precursore.