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Perché i barbieri hanno quei cilindri a strisce rosse, bianche e blu?

È uno di quei segnali universali che si possono trovare in tutte le città, scrive Mental Floss, come lampioni e insegne di parcheggi. Ci guida se abbiamo bisogno di una rasatura o di un taglio di capelli: sono i cilindri rotanti, bianchi, rossi e blu, che servono a indicare i negozi dei barbieri. Verrebbe da pensare che hanno a che fare con le bandiere e il patriottismo, ma le cose non stanno così.

La storia dei barbieri è lunghissima (testimonianze la fanno risalire all’età del bronzo) e per molto tempo questo tipo di professione non si occupava soltanto di peli e capelli, ma anche di piccole operazioni, come: medicazioni di ferite, estrazioni di denti, salassi. Proprio per questo motivo, venivano chiamati barbieri-chirurghi.

Il cilindro rotante è un’eredità di quest’antica pratica. Gli strumenti per il salasso consistevano in una staffa (che il paziente doveva impugnare per distendere le vene del braccio), una bacinella, e dei bendaggi. Spesso le bende erano avvolte intorno alla staffa che veniva coperta dalla bacinella, per tenere insieme tutto ciò che serviva. Tutto l’accrocco veniva messo al di fuori della bottega sia per asciugare i bendaggi bagnati, sia come segno di pubblicità. Se c’era un po’ di vento, le bende ruotavano intorno alla staffa con un effetto ottico determinato dal colore rosso (del sangue).

Quando la pratica dei salassi fu abolita, i barbieri per ricordare la tradizione continuarono a esporre la staffa, che qualcuno decise di colorare a strisce rosse (per rappresentare il sangue), bianche (per i bendaggi), blu (per le vene). Ed è così che nacque il moderno cilindro da barbieri, che curiosamente ebbe in America per molti decenni un produttore quasi esclusivo: la William Marvy Company di St. Paul, Minnesota.

 

Foto Getty Images.