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C’è una parodia femminista del video di Childish Gambino

È passata solo una settimana dall’uscita di “This is America“, il video di Childish Gambino che si scaglia contro la situazione politica e sociale degli Stati Uniti. Costellato di riferimenti nascosti che rimandano alla storia della cultura black e diretto da Hiro Murai, è stato accolto con grande entusiasmo. Come ogni video virale, anche “This is America” sta generando diverse parodie: tra le tante c’è quella di Nicole Arbour, un’attrice comica canadese che lo ha trasformato in una versione “femminista” definita da Dazed «un terribile remake senz’anima».

Nel video parodia, che toglie all’originale tutta la profondità del significato, l’attrice tenta di ricopiare le stesse coreografie di Childish Gambino con un gruppo di ballerine, in un grande casermone vuoto dove si alternano siparietti a tema femminista e millennial. Invece che sparare all’uomo che suona la chitarra, Arbour scatta una foto ad una donna con un bambino, e invece che interrompere la scena per accendersi una canna la donna si ferma a sistemarsi il rossetto. Il travisamento del video, secondo Dazed, è tutt’altro che divertente e risulta quasi dissacrante rispetto all’originale. Nonostante tocchi temi importanti come gli standard di bellezza, il pay gap e l’aggressione sessuale, la narrazione manca il bersaglio e finisce per ridicolizzare le brillanti invenzioni di Gambino.

Non è la prima volta che Nicole Arbour prende in prestito la cultura afroamericana per farne parodie: già la serie tv Dear White People, focalizzata sul razzismo dei campus americani, era stata spunto per il suo video Dear Fat People, una crudele invettiva accusata di messaggi “fat shaming”. Se uno dei messaggi di “This is America” è come la cultura pop distolga costantemente l’attenzione dagli abomini della nostra civiltà, l’esibizione di Arbour non ne è che una delle tante prove.

Il video, infatti, si è prestato a tanti altri remake. Le espressioni strambe di Gambino nel primo minuto del video si sono prestate a diverse sovrapposizioni con altre canzoni: da “Call Me Maybe” di Carly Rae Jepsen a “Tik Tok” di Ke$ha, passando per “I Wanna Dance With Somebody” di Whitney Houston. Altri hanno provato l’esperimento al contrario, come nel montaggio di alcune scene con Pippo Franco sulla colonna sonora di “This is America”. Ognuna di queste parodie ha sollevato una serie di critiche a difesa del contenuto originale.