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La maggior parte dei brand alimentari fa capo a 10 aziende

Oxfam, un’organizzazione internazionale di aiuti umanitari e progetti di sviluppo, ha realizzato un’infografica che mostra tutti i (famosi) marchi alimentari posseduti da dieci grandi gruppi che operano nel settore. Sugli scaffali dei supermercati scorgiamo quotidianamente centinaia di marche, prodotti e confezioni diversi, ma molte delle cose che acquistiamo sono proprietà di un pugno di holding e marchi: tra gli altri, Coca Cola, Nestlé e Danone sono alcuni dei nomi presenti nella grafica.

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Secondo quanto riporta Oxfam, questo accentramento ostacola soprattutto le startup e le piccole imprese che si affacciano nel settore, per cui competere diventa quasi impossibile. Il magazine Good inoltre sottolinea quanto inaspettati e, spesso, imprevedibili siano i legami di parentela tra i prodotti all’interno delle singole famiglie che fanno capo a una stessa macro-azienda: nello specifico, ad esempio, Nestlé produce varie marche di barrette di cioccolato, pizze surgelate, latte in polvere per neonati, acqua in bottiglia (da San Pellegrino a Perrier), caramelle, biscotti e merendine, mentre Unilever tiene sotto l’ombrello del suo marchio dadi da cucina, tè e prodotti dietetici.