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Leggere tanto allunga la vita di due anni

Leggere ti allunga la vita: sembra uno di quegli slogan delle campagne per convincere la gente a leggere di più, però, stando ai dati finora raccolti, potrebbe anche essere vero. In media, infatti, chi legge molto vive circa due anni in più rispetto a chi legge poco o non legge affatto, racconta Nicholas Politan su Electric Lit.  Il sito cita uno studio di tre ricercatori di Yale intitolato “A chapter a day: Association of book reading with longevity”, che è stato pubblicato qualche mese fa sulla rivista scientifica Social Science & Medicine. La ricerca è stata condotta su un campione di oltre tremila individui nell’arco di dodici anni: in pratica, il team di Yale ha monitorato 3635 volontari, tutti di età superiore ai cinquant’anni, classificandoli in base alle abitudini di lettura,  e nei successici dodici anni ha osservato chi, banalmente, continuava a vivere e per quanto a lungo. L’obiettivo era cercare di stabilire se la lettura costituisce un «vantaggio di sopravvivenza»: la conclusione è che i lettori forti avevano un «vantaggio di sopravvivenza» quantificabile in 23 mesi, cioè poco meno di due anni.

Da notare che in questa ricerca i lettori forti sono definiti come quelli che leggono almeno un capitolo al giorno, mentre in Italia la definizione standard di “lettore forte” è chi legge uno o più libri al mese. Un’obiezione frequente, quando si parla di questo genere di studi, è che una correlazione statistica non punta necessariamente a un rapporto di causa-effetto. Si potrebbe obiettare, poi, che magari le persone sane tendono a leggere di più, però la squadra di Yale tiene a precisare di avere «aggiustato i dati» in base ai fattori socio-economici, di genere e di salute (è noto che le donne vivono più degli uomini, e che una migliore situazione economica tende ad essere associata anche a una migliore salute). «I risultati suggeriscono che i benefici del leggere i libri includono una vita più lunga», concludono. Per poi aggiungere che, a sua volta, una vita lunga «permette di leggere più libri».