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La rapina di Kim Kardashian sembra uscita da un film

Domenica Kim Kardashian è stata rapinata a Parigi, dove si trovava per via della fashion week. Un gruppo di uomini mascherati, forse parte di una banda di rapinatori che si fanno chiamare “Le Pantere Rosa”, l’ha sequestrata nell’abitazione privata dove soggiornava, rubando gioielli per un valore di circa 10 milioni di dollari. La vicenda, che ha lasciato la celebrity «gravemente scossa», ha quasi i crismi di una spy story.

Ecco quello che sappiamo di che cosa è successo, in base alle ricostruzioni del New York magazine e Jezebel. Intorno alle tre di notte, cinque uomini in passamontagna e abiti da poliziotti irrompono nell’abitazione dove Kim Kardashian risiedeva per la settimana della nota. Minacciano il portinaio con una pistola e lo obbligano ad aprire la stanza della donna. Due dei rapinatori le puntano una pistola alla tempia, la legano con del nastro da pacchi e la chiudono in bagno.

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I rapinatori hanno rubato un anello che valeva 4,5 milioni di dollari, oltre a altri gioielli che valevano 6,7 milioni di dollari. Kim Kardashian non è stata picchiata, ma un suo portavoce ha spiegato che è rimasta molto «scossa» per via dell’esperienza. Secondo alcune indiscrezioni, la star avrebbe implorato i rapinatori di risparmiarle la vita, spiegando di avere bambini piccoli. La star ha lasciato Parigi lunedì mattina.

Suo marito Kanye West mentre la rapina era in corso stava tenendo un concerto a New York. Qualcuno l’ha avvisato mentre era sul palco cantando la sua hit “Heartless”: il rapper ha interrotto la performance spiegando che aveva «un’emergenza familiare». I rapinatori potrebbero fare parte di una rete di 200 criminali noti come le “Pantere rosa”, specializzati nei furti di gioielli, riporta Jezebel. Il sindaco Anne Hildago è intervenuta per rassicurare i Parigini, spiegando che la città è sicura e che è «fiduciosa su una prossima cattura dei criminali».