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I migliori film del 2016 secondo il New Yorker

Il critico cinematografico del magazine americano Richard Brody ha compilato una lista dei 35 migliori lungometraggi apparsi negli Stati Uniti: più che a una classifica, l’articolo somiglia a una serata di gala, dato che all’elenco ne seguono diversi altri, da uno dei migliori film non distribuiti a quello della categoria “Best Dog” (ha vinto il protagonista di Wiener-Dog, titolo tedesco con Greta Gerwig). Le liste sono precedute da una lunga riflessione di Brody, un sunto di ciò che l’America ha visto al cinema quest’anno che prende le mosse dal mutato rapporto tra Hollywood e gli studi indipendenti, dove spesso – ma non necessariamente, nota il critico – il primo si focalizza sui ricavi economici, e i secondi sul produrre cinema di qualità.

Il mito nostalgico di Hollywood, tuttavia, secondo l’autore del pezzo non tiene conto delle «intollerabili circostanze» in cui decenni fa si era sviluppata la sua età d’oro, un mondo di pregiudizi ed esclusione. Detto questo, nota Brody, «i grandi film prodotti e distribuiti da Hollywood non hanno avuto altro effetto che creare esperienze di visione di grandi film, così come li intendono le poche persone che riconoscono la loro grandezza». Ma quali sono, questi grandi film del 2016? Al 28esimo posto c’è spazio per Mia madre di Nanni Moretti. Ma nella top ten per Brody entrano, nell’ordine:

1. Little Sister (Zach Clark)

2. Moonlight (Barry Jenkins)

3. Sully (Clint Eastwood)

4. Viktoria (Maya Vitkova)

5. Love & Friendship (Whit Stillman)

6. Men Go to Battle (Zachary Treitz)

7. Wiener-Dog (Todd Solondz)

8. Kate Plays Christine (Robert Greene)

9. Happy Hour (Ryusuke Hamaguchi)

10. Knight of Cups (Terrence Malick)

I migliori attori protagonisti sono invece Keith Poulson e Addison Timlin, entrambi per il film preferito da Brody, Little Sister. Le restanti categorie, coi relativi vincitori, sono sul sito del New Yorker.