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I 10 libri che sfidano le aspettative sulle donne secondo LitHub

L’autrice Melissa Ginsburg ha stilato per Literary Hub una lista di dieci libri che hanno come protagoniste “subversive women”, donne lontane dai cliché femminili spesso passivamente accettati, personaggi di profondità diverse che appartengono a mondi e contesti agli antipodi fra loro, ma tutti lontani dalle aspettative sociali tradizionali. Ginsburg aveva già affrontato questo tema nel suo ultimo lavoro, Sunset city, in cui le protagoniste, la pornostar Danielle Reeves e la sua miglior amica Charlotte, hanno atteggiamenti distruttivi e impulsivi, perché «in un mondo dove i corpi e i comportamenti delle donne sono sempre sotto osservazione, l’autodistruzione può essere un modo per affermarsi ed esprimersi, o un gesto di ribellione».

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Nella lista stilata dalla scrittrice, a essere di sesso femminile non sono soltanto le protagoniste dei libri, ma anche tutte le loro autrici:

1. Bad Behavior di Mary Gaitskill (Oggi sono tua, Einaudi)

2. Good Morning, Midnight di Jean Rhys (Buongiorno, mezzanotte, Bompiani)

 3. Always Happy Hour di Mary Miller

4. Claire DeWitt and the City of the Dead di Sara Gran

5. Sharp Objects di Gillian Flynn (Sulla pelle, Piemme)

6. Save yourself di Kelly Braffet

7. Tenderwire di Claire Kilroy

8. In the cut di Susanna Moore (Dentro, Tea)

9. The Fasting Girl: a True Victorian Medical Mystery di Michelle Stacey

10. The bell jar di Sylvia Plath (La campana di vetro, Oscar Mondadori)

La raccolta di racconti di Mary Gaitskill parla di prostituzione, sadomasochismo e delle dipendenze più disparate, dall’eroina alle ciambelle Dunkin’ Donuts, con uno stile in parte umoristico. Buongiorno, mezzanotte di Jean Rhys è la storia divertente, ma anche macabra, di Sasha Jensen, che dopo un tentato suicidio si trasferisce a Parigi, dove trascorre le sue giornate in bar squallidi e alberghi economici, preda di vergogna e paranoia.

Da Parigi si passa a New York nel thriller di Susanna Moore, Dentro, dove la trentacinquenne Frannie passa le notti in bar malfamati per l’assurdo obiettivo di compilare un dizionario di slang urbano. Sotto lo sfondo di diversi omicidi, la protagonista inizierà una relazione pericolosa con un detective. La campana di vetro di Sylvia Plath, il più famoso dei titoli scelti da LitHub, narra le vicende della giovane Esther Greenwood, una ragazza di indole brillante ma molto isolata e scoraggiata. La voce della ragazza, fragile e cinica, parla in modo sprezzante delle aspettative della società riguardo alla sessualità femminile, facendo di Sylvia Plath uno dei simboli della sfida agli stereotipi di genere.