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Chi sono gli accumulatori di libri più famosi

Nel suo capolavoro Una solitudine troppo rumorosa, lo scrittore ceco Bohumil Hrabal racconta la drammatica storia di un uomo affetto da un particolare disturbo ossessivo: l’accumulazione compulsiva di libri. Lavorando da decenni a una pressa per compattare la carta, il protagonista del romanzo è ossessionato dal bisogno di salvare dal macero la più grande quantità di libri possibile.

Viene da chiedersi: quanti libri bisogna possedere, nella realtà, per essere classificati come accumulatori di libri? A quanto pare ne bastano mille. Ma non è soltanto la quantità o la scelta dei volumi a caratterizzare il book hoarder (il protagonista del romanzo di Hrabal ad esempio tiene particolarmente alla salvezza di Hegel, Nietzsche e Kant e ogni notte rischia di morire schiacciato dal peso dei libri che tiene vicini al letto), ma anche le modalità specifiche con cui vengono accumulati. Affetta in prima persona da questo problema di accumulazione letteraria, Emily Temple ha voluto stilare una classifica dei 10 accumulatori più famosi.

A salire sul podio è un elegante signore che sconfigge persino il grande storico e critico d’arte Aby Warburg, famoso per aver rinunciato all’eredità di famiglia in cambio della possibilità di comprare libri a suo piacimento (l’accordo non fu di certo un grande affare per il fratello, che si trovò a finanziare, uno per uno, i 65 mila volumi oggi conservati al Warburg Institute di Londra). Ebbene sì: genio-icona a capo dell’impero Chanel, è Karl Lagerfeld il più grave book hoarder. Lo stilista possiede ormai 300 mila volumi, una quantità che lo obbliga a continuare a collezionare solo ed esclusivamente libri, visto che in casa, confessa, “non c’è più posto per nient’altro”. Una curiosità: per ottimizzare lo spazio i libri vengono posizionati orizzontalmente e non in verticale, come da tradizione.

Un altro re, non della moda ma della musica pop, si rivela un avidissimo lettore: è Michael Jackson, che raggiunge il quarto posto. Cliente abituale della sua libreria di quartiere a Los Angeles, Jackson prediligeva la poesia. A Neverland aveva più di 10 mila libri. Autodidatta com’era, passava moltissimo tempo seduto a sottolineare e annotare i suoi pensieri ai margini e aveva una sua personalissima reading list. Tra i più importanti collezionisti anche George Lucas, con 27 mila volumi, Jay Waker, 20 mila e Harry Houdini, con la più completa collezione di libri di magia del mondo.

 

Fotografia Getty Images.