Cose che succedono | Attualità

Perché la cover di Vogue Arabia è stata accusata di appropriazione culturale

Dell’incendio di critiche e pareri causato dalla copertina del numero di marzo di Vogue Arabia – Gigi Hadid che indossava uno hijab – erano ormai rimaste soltanto le braci. A quanto pare sono già pronte a riaccendersi: sulla copertina del numero di novembre, c’è una splendida, strepitosa Rihanna che cita Nefertiti, la regina egiziana dell’XVIII dinastia, fotografata dal bravissimo Greg Kadel. La pop star indossa abiti Gucci e un copricapo realizzato appositamente per l’occasione da Faeth Millinery. Copertina meravigliosa? No. Non va bene, hanno commentato in tanti sui social: è appropriazione culturale. La polemica, spiega Design Taxi, ricorda quella che aveva coinvolto Vogue India, che in occasione di un numero speciale aveva messo in copertina Kendall Jenner. Anche in quel caso la scelta ricevette aspre critiche: avrebbero dovuto scegliere una personalità di origine indiana. Facile intuire quindi quale sia il problema della copertina con Rihanna, accusata di appropriazione della cultura egiziana: ci voleva una modella di origine araba, ad esempio, dicono su Twitter, una come Imaan Hammam, che discende da famiglie egiziane e marocchine. Secondo i critici Rihanna non va bene perché le sue origini sono un mix tra Barbados, Irlanda, Guyana, Africa e America.

rihanna-vogue-arabia-2

Nella editoriale del numero incriminato, l’editor-in-chief Manuel Arnaut ha spiegato: «Abbiamo dedicato il numero a donne forti e dinamiche che stanno cambiando il mondo. Rihanna, la stella della nostra copertina, è uno di loro. Non solo è diventata una delle icone pop più famose di sempre, modellando l’industria dell’intrattenimento con i suoi brani potenti e un senso dello stile unico, ma è anche una portavoce della diversità». Una curiosità? Rihanna ha un bellissimo tatuaggio della regina Nefertiti sul fianco.