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Più sei povero, meno controlli il conto in banca ed è un problema

Quando il nostro conto in banca si assottiglia, tendiamo a controllarlo meno. E questo, naturalmente, è un problema, perché sono proprio i conti in banca assottigliati o in fase di assottigliamento che andrebbero controllati più spesso. Come capita frequentemente con le questioni economiche, è una dinamica che ha origini psicologiche e che gli esperti hanno ribattezzato “effetto struzzo”, perché si tratta, metaforicamente, di nascondere la testa nella sabbia anziché affrontare il problema (infatti leggenda vuole che gli struzzi nascondano la testa nella sabbia quando si sentono minacciati, anche se, come spiega il National Geographic, non è affatto vero).

Se ne sono accorti alcuni ricercatori della Copenhagen Business School e della Columbia Business School, che hanno analizzato, partendo da un campione di consumatori islandesi, la frequenza con cui controllavano il loro conto in banca via internet (l’Islanda è stata scelta perché lì è particolarmente diffuso l’utilizzo di un’app, Meniga, utilizzata dal 14 per cento della popolazione e che ha raccolto i dati generali). I ricercatori hanno notato, come prima cosa, una tendenza generale a controllare il conto in banca nel giorno dell’arrivo della busta paga: quando aspettiamo un bel bonifico, insomma, la probabilità che ci colleghiamo all’online banking aumenta del 62 per cento. Il dato più interessante è che questa tendenza, che pure c’è per tutti, è molto più marcata in chi ha un bel conto in banca, mentre è quasi marginale per chi ha un conto in banca misero. Nei consumatori che godono di una buona liquidità, infatti, la tendenza ad accedere all’online banking nel giorno di un bonifico importante aumenta del 200 per cento; mentre tra chi non ha molti soldi aumenta appena del 3 per cento.

Il risultato di queste ricerche è stato pubblicato qualche mese fa nel paper “The Ostrich in Us: Selective Attention to Financial Accounts, Income, Spending, and Liquidity”, ma soltanto recentemente è stato ripreso da un articolo divulgativo sul sito Two Cents. Conferma, come è stato fatto notare, altre ricerche già condotte in precedenza, che hanno dimostrato come esista una tendenza generale a evitare le informazioni spiacevole che riguardano le nostre finanze: tradotto in parole povere, se il nostro conto in banca fa schifo, preferiamo non saperlo, mentre se sappiamo già che è messo bene, siamo ben contenti di darci un’occhiata. Il termine “effetto struzzo” è stato coniato da due economisti dell’Università ebraica di Gerusalemme, che nel 2006 hanno pubblicato un paper su questo tema nella rivista The Journal of Business.