Cose che succedono | Attualità

La teoria del complotto convinta che Lady Gaga sia un’assassina

Il 4 ottobre del 2008 Lina Morgana, diciannovenne attrice, cantante pop e modella, si è uccisa gettandosi dal decimo piano di un hotel di Staten Island, o almeno questo è ciò che vogliono i registri ufficiali: per molte persone su internet, a uccidere la ragazza è stata Stefani Joanne Angelina Germanotta, meglio conosciuta (in seguito) come Lady Gaga. La storia dell’affascinante teoria del complotto è stata ricostruita sul magazine The Outline da Arianna Rebolini, che ha indagato a fondo la sua genesi e la sua diffusione capillare.

I primi dubbi sulla morte di Morgana risalgono alla fine di quell’ottobre, quando su Yahoo Answers qualcuno ha dichiarato di non essere stato al corrente della morte della promettente popstar, notando: «Non riesco a trovare alcun articolo o coccodrillo che ne parli». A tutti gli effetti, Lina Morgana era un volto abbastanza noto, e – al di là di qualche citazione sui giornali locali – la sua scomparsa è passata piuttosto inosservata. Perché? Su MyDeathSpace, un forum ossessionato dalle celebrità decedute, un lunghissimo thread di oltre 500 post ha analizzato la vita personale di Lina Morgana, ha rintracciato la sua famiglia e ricostruito le circostanze della sua morte. Nel dibattito che ne è scaturito, la teoria più diffusa è diventata quella che vuole che la cantante sia stata uccisa da una collega, all’epoca sua ballerina, colei che sarebbe presto diventata Lady Gaga.

Ma perché Germanotta avrebbe avuto motivo di commettere un gesto così efferato? Secondo un tale Matt, raggiunto da The Outline e autore di un popolare post di indagine del 2013, scritto sul sito CrisisForums.org e poi ripreso anche dal tabloid Sun, «Lina Morgana era una teen star in ascesa di enorme talento; Stefani (Lady Gaga) l’ha incontrata e doveva apparentemente diventare la sua performer o avere qualche ruolo di secondo piano. Lina secondo i testimoni oculari era felice e danzava sul tetto di un hotel o un palazzo di qualche tipo, e poi verso pranzo si è spinta oltre il bordo per suicidarsi. Due settimane dopo, Lady Gaga ha iniziato la sua ascesa stellare. Quasi tutti gli stili che Gaga usa oggi vengono dallo stile di Lina». Come nota la stessa Rebolini, la teoria complottista ha avuto enorme successo (per accorgersene basta googlare – o cercare su Twitter – i nomi delle due protagoniste della presunta vicenda) anche per la simbologia fatta propria da Lady Gaga, in cui alcuni vedono riferimenti agli Illuminati (ad esempio il gesto dell’occhio “che tutto vede”) e una presunta ammissione di colpevolezza. Inoltre, la madre di Lina Morgana, Yana, nel 2010 ha dichiarato al New York Post di essere convinta che l’anima di sua figlia era tenuta prigioniera dall’ormai popolarissima Gaga: «Voglio che la liberi», dichiarava la donna nell’articolo, ancora citato da diverse testate ma non più reperibile.

Immagine in evidenza Getty Images