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Come trasformare il caro estinto in un albero

L’idea di fare ritornare in vita i propri morti sotto forma di alberi ha qualcosa di antico, ma può essere declinato in un modo molto contemporaneo. Estudi Moliné è uno studio di design spagnolo, di stanza a Barcellona, che nel 2013 ha brevettato l’urna biodegradabile Bios Urn, che dà la possibilità di sistemare le ceneri della persona amata o dell’animale amato in un terreno, potendo scegliere il tipo di seme da far crescere nell’urna tra: pino, acero, faggio, frassino, ginkgo.  Nel 2014, riporta Slate, sono state vendute in tutto il mondo oltre 17.000 urne, a dimostrazione che l’idea interessa e affascina molti.

Ultimamente lo studio ha portato a termine una raccolta fondi su Kickstarter per iniziare la realizzazione di un nuovo prodotto, il Bios Incube, che l’azienda definisce «il primo incubatore del dopo-vita»  e che in sostanza consiste in un sistema tecnologicamente più avanzato in modo da assistere con maggiore cura alla delicata fase dei primi sei mesi di vita della pianta.

design

Grazie anche a un’app dedicata che serve a controllare temperatura, luce, livelli di acqua, e a un sistema di irrigazione interno che consente alla pianta una sussistenza di venti giorni nel caso di assenze o, poco augurabili, dimenticanze.